Piazza Bilotti a Cosenza, Sindaco: "Procura Catanzaro ha espresso parere favorevole per dissequestro"

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Cosenza - "Sono davvero felice per la comunicazione appena ricevuta con la quale il pubblico ministero presso la procura della Repubblica del tribunale di Catanzaro ha espresso parere favorevole riguardo all'istanza di dissequestro di piazza Bilotti prodotta dal Comune di Cosenza per il tramite dell'avvocato Nicola Carratelli, sulla base di un primo positivo giudizio tecnico della società Sismlab, incaricata di eseguire le valutazioni di sicurezza delle strutture interessate dall'originario sequestro preventivo". Lo scrive su Facebook il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto.

"A questo punto - prosegue - ad esclusione delle aree museali per le quali sono in corso ulteriori e più approfondite indagini sulle travi metalliche, tutte le strutture ai vari livelli della piazza potranno essere restituite all'uso pubblico; ci saranno soltanto delle limitazioni precauzionali assolutamente temporanee, in attesa del giudizio tecnico definitivo, che riguardano il divieto di evitare assembramenti (misure peraltro già in vigore per via dell'emergenza sanitaria in atto). Tutte le funzioni della piazza e dei piani interrati, ad eccezione del museo, potranno essere già riattivate". Occhiuto annuncia che saranno ripiantumati gli alberi e disposti di nuovo tavoli e sedie, anche per l'esercizio dei locali, e sarà possibile passeggiare e fruire delle attività commerciali. "Tante unità lavorative - prosegue- potranno tornare ad essere attive, in un momento di grave crisi economica. Ricordo che questa opera, fortemente voluta dalla mia Amministrazione, è stata una coraggiosa operazione di rigenerazione urbana nel cuore della città contemporanea che ha consentito la trasformazione di uno slargo bitumato pieno di lamiere (macchine parcheggiate) in uno spazio polivalente completamente rinnovato con funzione di piazza, di attività commerciali, di museo, di parcheggio interrato. Rigenerare - sostiene - vuol dire trasformare un’area al fine di modificarne il genere originario introducendone un altro diverso; operazioni diverse sono quelle della riqualificazione, del recupero, del restauro, della ristrutturazione, di per sé utili e opportune e che abbiamo realizzato in molti luoghi della città, ma che non sono di rigenerazione".

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