Presentato il nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta per Lamezia sud

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Lamezia Terme – “Collaborare tutti insieme per migliorare la qualità della vita. È il principio fondamentale che ci deve unire”. Questo l’invito che Asnora Porcaro, responsabile servizio Ambiente del Comune, lancia nell’incontro pubblico molto partecipato (nell’atrio della scuola “Don Bosco” di via Roberto il Guiscardo) di presentazione del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta per Lamezia sud. Al tavolo, ci sono anche l’ingegnere Alessandro Vescio, esperto in materia, che collabora con il servizio Ambiente del Comune e Dina Caligiuri, presidente Associazione “Lamezia Rifiuti Zero”. Mentre appena fuori dalla scuola, al gazebo del Parco “Impastato”, la consegna delle attrezzature da parte del personale della Multiservizi.

“È sotto gli occhi di tutti l'emergenza rifiuti di questo periodo, dovuta a problemi degli impianti di trattamento. C’è la difficoltà a reperire discariche per gli scarti della lavorazione dei rifiuti; quindi, periodicamente, la città si riempie di spazzatura. A Lamezia – sottolinea Porcaro - vengono raccolte 90 tonnellate al giorno di rifiuti. Oggi è dunque importante ragionare sulla differenziazione dei rifiuti, per ridurli e risolvere il problema della spazzatura  per le strade. Questo che presentiamo oggi è un progetto cofinanziato dalla Regione per implementare la raccolta differenziata a tutta la città che, non va dimenticato, ha un territorio molto vasto. Abbiamo distribuito i mastelli per Lamezia sud. L’obiettivo è raggiungere il 65 per cento obbligatorio per legge anche qui. Un traguardo possibile se ci si comporta correttamente”.

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Porcaro si sofferma poi sulla “novità” dei mastelli personalizzati, che hanno impresso sopra un codice associato al codice fiscale dell'utente. “Così non solo migliora la capacità di verifica – spiega la dirigente comunale - ma vengono premiati i cittadini virtuosi. Abbiamo distribuito anche una brochure informativa con il calendario di raccolta. È chiaro che si va nella direzione di eliminare i cassonetti per evitare soprattutto comportamenti scorretti”. Porcaro, che ricorda come al servizio dei cittadini ci sia anche l'isola ecologica di Contrada Rotoli, non nasconde inoltre “la difficoltà oggettiva che si riscontra a Scordovillo. Qui è richiesto un grande impegno, perché in quell'area c'è di tutto e di più, anche rifiuti pericolosi”.

Per l’ingegnere Vescio, “lo spirito deve essere questo: fare la differenziata ed essere portatori del messaggio che Lamezia vuole cambiare ed essere di nuovo prima, come succedeva tanti anni fa. Ora la nostra città è stata superata da Catanzaro e Cosenza”. Vescio poi illustra i cinque punti per una corretta raccolta differenziata: cambiare mentalità, realizzare gli impianti, utilizzare le attrezzature giuste, conoscere e prevenire. “Il miglior rifiuto è quello non prodotto” dice l’esperto. Che poi esalta i mastelli intelligenti: “Al momento della consegna, vi verranno fornite delle credenziali per poter accedere a un sito e controllare il punteggio raggiunto attribuito automaticamente dal sistema in base alla tipologia di rifiuto. I punti accumulati, dopo una certa soglia, premieranno l’utente, che potrà scegliere tra buoni e coupon messi a disposizione dai negozi aderenti all’iniziativa. Comunque, presto contiamo di passare a una tariffazione puntuale”. Caligiuri, senza giri di parole, afferma: “Stiamo distruggendo il mondo. E questo sicuramente va a danno nostro e soprattutto di chi verrà”. Caligiuri, che richiama l’importanza della coscienza civica, infine commenta alcune buone pratiche per ridurre i rifiuti, come “il compostaggio domestico, bere l’acqua del rubinetto, utilizzare saponette e pannolini lavabili e fare la spesa portandosi da casa la borsa in cui mettere gli acquisti”.    

Giuseppe Maviglia

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