Procura europea, tramonta definitivamente sede a Catanzaro: Nordio firma nuovo accordo con Ue

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Catanzaro - Tramonta definitivamente la realizzazione della procura europea a Catanzaro. In Gazzetta ufficiale è stato pubblicato l'Accordo integrativo tra il ministro alla Giustizia Carlo Nordio e il procuratore europeo, Laura Kövesi, "sulla distribuzione territoriale dei Procuratori europei delegati". L'accordo prevede la soppressione della sede della Procura europea di Catanzaro e la riallocazione dei due posti di Procuratore europeo delegato ad essa assegnati alla sede di Roma.

La sede catanzarese era stata istituita nel 2021 e alla base della decisione del ministero della Giustizia e già ratificata dal Consiglio superiore della magistratura, vi è il fatto che i due posti di procuratore messi a bando non sono stati coperti dal momento che nessun magistrato ha aderito all'avviso per la formazione del contingente. La Procura Europea nasce con l'incarico di vigilare sull’utilizzo dei fondi europei e combattere frodi e corruzione e in Italia era stata dislocata nei nove uffici territoriali di Bari, Bologna, Catanzaro, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. La Regione Calabria aveva anche concesso in comodato d'uso al ministero della Giustizia Palazzo Alemanni, a Catanzaro, per ospitare la Procura europea e altri uffici giudiziari ed era stato firmato un contratto di comodato con il presidente della Corte d'Appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, e con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Nicola Gratteri.

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