Report Istat su welfare 2018, ampio divario tra Nord e Sud: in Calabria spesi 27 euro per abitante

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Roma - Aumenta la spesa per famiglie e minori: è quanto registra un report dell'Istat sul welfare nell'anno 2018 in cui si segnala che in quell'anno la maggior spesa sociale è stata quella destinata a minori e famiglie con figli. Il tutto pari a circa 2,8 miliardi (38,1% della spesa totale), in crescita rispetto al precedente anno (+2,7%). A livello territoriale è il Centro Italia la ripartizione che destina più fondi a quest'area (41,3%), con in testa la regione Umbria (47,1%); seguono il Sud (40,4%), con la Puglia che ha la quota più alta (il 44%), il Nord-ovest (39,2%), trainato dalla Liguria (44,6%), il Nord-est (36%) e le Isole (30,3%). In termini pro-capite (in rapporto al numero di residenti nelle famiglie con minori di 18 anni) le risorse sono passate da 176 euro nel 2017 a 184 nel 2018, ma rimane tuttavia - informa ancora l'Istituto di statistica - "l'ampio divario Nord-Sud": si passa infatti dai 569 euro spesi per abitante della Provincia Autonoma di Bolzano ai 27 della Calabria. Nel confronto con l'Europa, riferito al più generale comparto della protezione sociale, la spesa pro-capite (in questo caso rapportata al totale dei residenti) risulta decisamente più bassa nel nostro Paese (311 euro nel 2018 contro 616 della media Ue) e il divario è ancora più ampio rispetto a paesi limitrofi come Francia (789 euro) e Germania (1.189). La quota più ampia della spesa per le famiglie con figli è riferita ai trasferimenti in denaro, mentre la spesa per i servizi, riconducibile principalmente ai servizi sociali dei Comuni, risulta una quota ridotta e è molto inferiore rispetto alla media europea.

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