Sanità, Sant'Anna Hospital di Catanzaro: "Riprende l'attività"

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Catanzaro - "Contiamo per fine dicembre di essere a pieno regime e di metterci definitivamente alle spalle un periodo molto travagliato". Lo ha detto il presidente del Consiglio di amministrazione del Sant’Anna Hospital di Catanzaro, Gianni Parisi, nel corso di una conferenza stampa nella quale è stata annunciata la ripresa delle attività della struttura sanitaria, tra le più note nel campo della cura delle patologie vascolari nel Mezzogiorno. Il Sant’Anna Hospital è stato protagonista di un lungo braccio di ferro con l’Asp di Catanzaro, finito davanti agli organi di giustizia amministrativa, che alla fine hanno dato ragione alla clinica sotto l’aspetto dell’accreditamento e della contrattazione. "Avanziamo dall'Asp - ha aggiunto Parisi - ancora circa 30 milioni, che non sono crediti ipotetici ma sono prestazioni effettivamente rese. Finalmente il Consiglio di Stato ha definitivamente chiuso questa vicenda, ma intanto noi abbiamo perso 9 mesi di fatturato e i pazienti hanno rinunciato per 9 mesi al Sant'Anna, con tutti i danni che si possano immaginare. Ora però possiamo dare uno sguardo al futuro con ottimismo. Oggi presentiamo la squadra dei professionisti che sarà al servizio del Sant'Anna: sono rimaste tutte le professionalità a cui si aggiunge il professor Riccardo Cappato, elettrofisiologo di fama internazionale, d'indiscusse capacità, e questo ci inorgoglisce e dà a tutti noi il senso dei traguardi da raggiungere per dare risposte sempre più appropriate alla richiesta di sanità dei calabresi. Abbiamo ripreso tutte le attività compresi gli interventi di cardiochirurgia complessa".

"Contiamo per fine dicembre - ha proseguito il presidente el Cda del Sant'Anna - di essere a pieno regime e di metterci definitivamente alle spalle in periodo molto travagliato. Oggi in clinica su 90 posti letto ne abbiamo quasi la metà, tutti i reparti sono stati riaperti, abbiamo fatto 15 interventi di cardiochirurgia complessa, interventi di chirurgia vascolare, procedure di emodinamica, si riprende anche con la diagnostica". Per Parisi inoltre "i rapporti con l'Asp finalmente si stanno normalizzando, non sono ancora completamente fluidi ma stiamo andando verso una normalizzazione dei rapporti, come dovrebbe essere tra partner, perché abbiamo obiettivi da raggiungere insieme come quello di arrestare l'emigrazione sanitaria e innalzare i Lea e questo lo dobbiamo fare necessariamente discutendo, collaborando e mettendo in atto delle sinergie positive". A sua volta, il direttore sanitario del Sant'Anna Hospital di Catanzaro, Soccorso Capomolla, ha evidenziato che "ora la nostra clinica con i suoi numeri e le sue performance vuole ripartire perché siamo consapevoli che c'è un bisogno sanitario che va soddisfatto. Chiediamo alle istituzioni regionali la possibilità di entrare nella rete di emergenza urgenza e di dare uno standard di prestazioni a livello regionale".

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