Sant'Anna Hospital: Tar: "Asp decida su contratto erogazioni"

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Catanzaro  - Entro 60 giorni l'Asp di Catanzaro deve adottare "una determinazione con cui essa esprima definitivamente la volontà di stipulare o meno il contratto per la regolamentazione dell’erogazione delle prestazioni sanitarie relativo all’annualità 2020" da parte del Sant'Anna Hospital di Catanzaro. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale della Calabria, accogliendo un ricorso del Sant'Anna Hospital di Catanzaro, struttura sanitaria d'eccellenza nella cura delle patologie cardiologiche che da mesi attende il rinnovo dell'accreditamento e che sta vivendo una fase di crisi che mette a rischio l'erogazione delle prestazioni e centinaia di posti di lavoro.
   Nella sentenza, i giudici amministrativi evidenziano che "laddove – come nella fattispecie – la struttura sanitaria accreditata sia stata contemplata nella programmazione delle risorse annuali destinate alla sanità e abbia perciò fatto richiesta di addivenire alla stipula del contratto per la relativa annualità, v’è un obbligo giuridico dell’azienda sanitaria di determinarsi, esprimendo e comunicando la definitiva la volontà di stipulare o meno il contratto in questione e, in caso affermativo, invitando la struttura alla sottoscrizione dello stesso".

Per questo, accogliendo il ricorso del Sant'Anna Hospital, il Tar della Calabria - si  legge nella sentenza - "accerta l’obbligo giuridico dell’Asp di Catanzaro di provvedere e le ordina l’adozione, entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione o dalla notificazione della sentenza, di una determinazione con cui essa esprima definitivamente la volontà di stipulare o meno il contratto per la regolamentazione dell’erogazione delle prestazioni sanitarie relativo all’annualità 2020, invitando, nell’ipotesi affermativa, la ricorrente alla sottoscrizione dello stesso". Con la sentenza inoltre il Tar  - si legge ancora - "nomina sin d’ora, quale commissario ad acta, il segretario generale del Ministero della Salute o un funzionario suo delegato del segretariato o di altra direzione generale, affinché si sostituisca all’amministrazione soccombente, in caso di perdurante inerzia e su istanza di parte". Questa decisione del Tar è un nuovo capitolo della vertenza che da mesi sta contrapponendo il Sant'Anna Hospital e l'Asp di Catanzaro: a fine gennaio, sempre il Tar aveva accolto un altro ricorso della clinica catanzarese, sospendendo l'efficacia del provvedimento con cui l'Azienda sanitaria provinciale e la Regione avevano disposto il divieto per il Sant'Anna di erogare prestazioni con oneri a carico del servizio sanitario regionale.

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