Scuola, pronti a partire i 1750 studenti di Intercultura: 30 quelli calabresi

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Milano - "Non si ferma il desiderio dei giovani studenti italiani di trascorrere un periodo all’estero con Intercultura. Oltre 1.750 adolescenti da tutta Italia stanno già facendo la lista di quello che metteranno in valigia quest’estate, quando partiranno per un’esperienza che cambierà la loro vita. Destinazione il mondo, dove l'Associazione di volontariato sviluppa i suoi programmi da quasi 70 anni: il 41% volerà in uno dei 22 Paesi dell’Europa dove Intercultura è presente: dall’Islanda alla Grecia, dal Portogallo alla Polonia; il 29% in uno dei 15 Paesi in America latina tra cui Messico, Brasile, Argentina, Costarica, Repubblica Dominicana; il 17% in Canada e negli Stati Uniti; l’8% in Asia, dove Intercultura è presente in 8 Paesi, tra cui anche la Cina, oltre che in Giappone, Malesia, Indonesia, India, Thailandia; il 3% tra Australia e Nuova Zelanda e il 2% in Africa (Sudafrica, Ghana, Egitto e Tunisia). Il classico anno scolastico all’estero rimane la durata per eccellenza, scelta dal 53% degli studenti, mentre il 18% rimarrà all’estero per un semestre e il 7% per un trimestre. Il rimanente 22% starà all’estero quest’estate per un periodo compreso tra le quattro settimane e i due mesi" è quanto si legge in una nota di Intercultura.

"Il tratto distintivo di Intercultura - spiegano - è che due studenti su tre potranno vivere questa esperienza grazie al sostegno economico di una borsa di studio a copertura totale o parziale della quota di partecipazione, una leva che attiva l’ascensore sociale permettendo a studenti meritevoli, che non ne avrebbero altrimenti la possibilità, di sviluppare quelle competenze trasversali che daranno loro una marcia in più nel proprio percorso di vita personale, di studio e professionale. Il 52% delle Borse di studio proviene dall’apposito Fondo Intercultura, il 40% da Partner Esterni e L’8% da enti pubblici, tra i quali INPS".

I dati della regione: una 30ina gli studenti in partenza dalla Calabria

"I ragazzi risultati vincitori del concorso di Intercultura in Calabria sono una 30ina, pronti per partire. Le destinazioni che accoglieranno il numero più consistente di adolescenti della Regione sono: Irlanda, Brasile, Argentina, Giappone. Due su tre tra i vincitori sono beneficiari di una borsa di studio a totale o parziale copertura dell’intera quota di partecipazione, anche grazie alla collaborazione con diversi partner esterni, alcuni dei quali hanno destinato il loro contributo proprio a studenti meritevoli del territorio. Tra questi: Fondazione U. Bonino e M.S. Pulejo, TA Italia S.p.A., A2A S.p.A2".

Gli studenti della Calabria all'estero quest’anno

"Intanto - fanno sapere - dalla scorsa estate ad oggi, si sono messi in viaggio in totale oltre 1.700 adolescenti con Intercultura in Europa, Nord America, America latina, Africa. Chi ha deciso di lasciare le sicurezze della propria casa per imbarcarsi in un’esperienza veramente sfidante afferma che la scelta di partire gli ha permesso di vivere una profonda esperienza educativa. Tra gli studenti partiti quest’anno dalla Calabria c’è Francesco, che sta trascorrendo il suo anno scolastico in Calabria: “Attualmente sto vivendo un'esperienza annuale in Canada, l’esperienza migliore della mia vita. Intraprendere quest’avventura è stata una delle scelte più sagge che abbia mai fatto nella mia vita e sono sicuro che troverò in futuro una serie di vantaggi che mi permetteranno di approcciarmi meglio a determinati contesti della vita quotidiana, scolastica e lavorativa. Il Canada mi sta insegnando che la vita non è affatto semplice ma non per questo meno affascinante. Quando ti proietti in un'altra cultura, rompi le pareti della tua comfort zone, quelle pareti che rappresentano la quotidianità , la famiglia, gli amici e la scuola. Improvvisamente ti ritrovi privo di parenti, privo di compagni, privo di sicurezza. Ma è qui che inizia lo sviluppo interpersonale, pian piano devi trovare una soluzione per non cadere nella negatività. E così che cambi, diventando più spontaneo, più aperto, meno timido, varcando i limiti della vergogna per ricreare un nuovo piccolo ambiente quotidiano. La lingua è un’altra grande sfida, tuttavia, diversa per ogni persona. Il primo periodo può essere traumatico, potresti non comprendere il mondo intorno. Ma parallelamente la tua mente cambia".

"Spontaneamente sviluppi una curiosità innata, una sorta di fame di apprendimento. Inizi a cercare centinaia di termini e i loro significati, impostare tutto in lingua, guardare tutto in lingua. Il tuo cervello inizia a processare tutto, e settimana dopo settimana vedi un progressivo miglioramento. Miglioramento della lingua e miglioramento sociale spesso avviene parallelamente. E’ così che riesci ad addentrarti nella cultura, comprendendo le sfaccettatura che la contraddistinguono. E’ così che inizi ad andare oltre le differenze evidenti, penetrando la realtà a te circostante. Spesso potresti non apprezzare alcuni aspetti, spesso potresti avere forti momenti di nostalgia, ma sono questi i veri momenti di crescita. Sei obbligato a cambiare, a scoprire, a ricercare soluzioni. E’ quel senso di sopravvivenza innato che ti cambia realmente, che ti rende migliore, e qui che risiede la vera parte dell'esperienza, o almeno della mia”.

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