“Sicuri per la tua sicurezza”, 35mila test sierologici per i carabinieri: al via iniziativa anche in Calabria

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Catanzaro - “Sicuri per la tua sicurezza” è l’iniziativa che il settore assicurativo, attraverso la Fondazione ANIA, sta portando avanti in favore dei Carabinieri. Un aiuto diretto a chi è stato ed è ancora impegnato in prima linea nell’emergenza Covid-19, seguendo una collaborazione storica che va avanti da oltre un decennio. Così, è stata avviata una campagna di test sierologici, destinati ai militari dell’Arma di tutta Italia, schierati sulle strade e a supporto della popolazione durante le varie fasi dell’allarme legato al Coronavirus. L’iniziativa si svolge anche in Calabria con screening alla Scuola Allievi di Reggio e al Comando di Catanzaro.

Si tratta, informano in una nota. “di un progetto molto importante anche per la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini. Vista la capillare distribuzione delle caserme dei Carabinieri sul territorio italiano, i militari dell’Arma sono tra i rappresentanti delle forze dell’ordine che entrano maggiormente a contatto con la popolazione. Nei mesi del lockdown sono stati i primi ad intervenire in soccorso delle persone, soprattutto nelle zone rosse e nelle aree più isolate e difficili da raggiungere, prestando aiuto e soccorso anche agli anziani, i più esposti al rischio contagio. Proprio per questo motivo, il settore assicurativo ha deciso di essere accanto ai Carabinieri con un’iniziativa di prevenzione che garantisce massima sicurezza per i militari e per la cittadinanza durante le operazioni di assistenza sul territorio”.

La Fondazione ANIA metterà a disposizione 35mila test sierologici per i Carabinieri da effettuare su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa è partita in questi giorni coinvolgendo tra i primi i militari dell’Arma calabresi, con gli screening in corso di svolgimento in due sedi regionali: alla Scuola Allievi di Reggio Calabria e al Comando Legione di Catanzaro. Complessivamente sono stati già effettuati oltre 5mila test nelle prime 5 regioni coinvolte nel progetto: oltre alla Calabria, ci sono il Molise, l’Abruzzo, la Puglia, e l’Umbria. I prelievi si svolgono nelle caserme dell’Arma e, nelle prossime settimane, l’iniziativa proseguirà nelle altre regioni e si concluderà entro l’autunno.

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