Sindaco Conflenti replica a genitori su scuola San Mazzeo: “Tanta confusione, quella di Passo Ceraso sarà una scuola media”

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Conflenti - “Ho letto con rispetto, attenzione e pieno coinvolgimento l’esposizione, anche sulla stampa, delle ragioni di una protesta di alcuni cittadini della frazione San Mazzeo che riguarda la questione spinosa e delicata qual è quella della scuola nella nostra comunità. Affinché tutti possano avere contezza dei termini del confronto in atto, replico pubblicamente alle tesi che tendono a mettere in discussione in modo superficiale e forse un po’ pretestuoso, l’operato dell’Amministrazione comunale di Conflenti”. È quanto afferma il sindaco di Conflenti, Serafino Paola, rispondendo ad alcune notizie diffuse nei giorni scorsi e relative alla costruzione di un nuovo edificio scolastico in località Passo Ceraso.

Nella lunga nota il sindaco spiega punto per punto la vicenda: “Molto sommessamente, mi permetto di avanzare qualche riserva sulla fondatezza e anche sulla comprensibilità delle argomentazioni esposte, probabilmente perché l’attenzione degli estensori del documento si è concentrata nella cura della forma, per la quale sono state utilizzate ricercate espressioni, anche latineggianti, indubbiamente di un certo effetto. Il primo degli aspetti che mi ha lasciato perplesso, anche dopo svariate riletture del testo, è legato alla motivazione centrale della contestazione, che sembra essere la scelta operata dall’Amministrazione comunale di costruire una scuola in Località Passo Ceraso. Non so se sia chiaro a questo ‘gruppo di genitori’ della Frazione San Mazzeo che la nuova scuola che si sta costruendo a “Passo Ceraso” altro non è che la delocalizzazione di una struttura scolastica già esistente: la Scuola Media “V. Butera” di Conflenti centro. L’unico edificio scolastico presente nella Frazione San Mazzeo, destinato a scuola primaria e dell’infanzia, non solo non viene demolito (cosa che sarebbe potuta accadere visto la grave condizione di degrado strutturale in cui lo abbiamo ereditato) ma è in corso l’iter per la sua messa in sicurezza a seguito della concessione, da parte della Regione Calabria, di un finanziamento pari a 780.000,00 euro. Per quanti sforzi possa fare non riesco onestamente a comprendere il motivo di questo atteggiamento ostile per la realizzazione di una scuola media a Passo Ceraso ancor di più se si considera che i ragazzi della scuola media della Frazione San Mazzeo frequentano da anni l’istituto di Martirano Lombardo”.

“Mi perdonino - prosegue - anche, i concittadini sottoscrittori della nota di protesta, la mia scarsa conoscenza del latino, ma pure questo “decretum principis”, per quanto mi sforzi, veramente non riesco a comprendere cosa effettivamente possa essere. Ove veramente esista e non sia frutto di datate reminescenze, chiedo che me ne sia data copia o quantomeno qualcuno, se può, me spieghi i contenuti in un italiano corrente perché adesso sono davvero incuriosito e vorrei sapere di cosa si tratta. Anche della critica per la mancanza di confronto democratico e di condivisione delle decisioni non riesco a capacitarmene. Vorrei richiamare alla memoria e quindi alla leale rappresentazione dei fatti la circostanza che la chiusura del plesso scolastico di Coscaro, a causa delle gravi criticità strutturali riscontrate, è stata decisa nel gennaio 2018 durante una riunione con i genitori; così come la scelta di realizzare tre aule “temporanee” nella palestra della scuola per consentire la conclusione dell’anno scolastico 2018/2019 è stata condivisa in una riunione ancora con i genitori; la determinazione assunta dall’Amministrazione di trasferire provvisoriamente la scuola di San Mazzeo nella “Villa Bunker” è stata anche questa adottata a seguito di riunioni e confronti con i genitori. Da ultimo, per discutere su problematiche scolastiche attuali, nello scorso mese di ottobre si è tenuta nella Sala consiliare del Municipio una riunione tra Dirigenti scolastici, Amministrazione comunale e rappresentanti dei genitori degli alunni dei plessi di Conflenti centro e San Mazzeo. Non capisco quindi di quale mancanza di confronto parlino questi garbatissimi “contestatori”.  Ad onor del vero confesso anche di aver colto, tra le righe di quel tanto che purtroppo non sono riuscito a comprendere, anche qualcosa di positivo, che mi ha fatto estremamente piacere. Sapere che i progetti di sviluppo del territorio, studiati dall’Amministrazione comunale, producano in questi concittadini tanto buon umore rappresenta per me veramente una grande soddisfazione. Immagino le risate che avranno provocato le decine di decreti di finanziamento da noi ottenuti negli ultimi tre anni. Capire che il nostro impegno nell’attività amministrativa determina, tra l’altro, gioia, brio e giocondità con ricadute positive dal punto di vista psicologico nella comunità ci entusiasma e, lo ammetto, personalmente mi anche emoziona. Con una certa amarezza, infine - conclude il sindaco Serafino Paola - prendo atto di una riflessione contenuta in questa nota circa la condizione disastrata del collegamento viario comunale ‘rivelatosi abbastanza pericoloso negli anni scorsi’. È, questo, un leale riconoscimento dei forti limiti amministrativi di chi ci ha preceduto nella gestione della cosa pubblica considerato che tra i sottoscrittori del documento in questione ben sei soggetti hanno ricoperto ruoli di responsabilità diretta (consiglieri comunali e/o assessori) nel corso dei ventitré anni che hanno preceduto il nostro insediamento del giugno 2016 e di cui rimaniamo orgogliosamente avversari”.

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