Sit-in contro ordinanza del sindaco di Falerna che vieta accesso ai cani sul lungomare

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Falerna - Un sit-in pacifico si è svolto questa sera sul lungomare Amerigo Vespucci di Marina di Gizzeria (proprio al confine con il lungomare di Falerna) per protestare contro l’ordinanza emessa dal sindaco di Falerna Daniele Menniti che vieta l’accesso ai cani sul lungomare, in spiaggia e nelle aree verdi. La manifestazione è stata organizzata da un gruppo di liberi cittadini e vacanzieri che si sono visti negare il diritto di poter passeggiare liberamente con il proprio amico a quattro zampe, pur nel rispetto di tutte le regole.

“Veniamo in vacanza qui da anni, - ha dichiarato uno degli organizzatori della protesta - sarebbe stato giusto multare chi non rispetta le regole, chi non è munito di sacchetti per le deiezioni e chi non conduce il cane al guinzaglio, magari inasprire le sanzioni, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio. Non si può inoltre proibire l’accesso all’intera zona senza proporre in alternativa un’area ad accesso libero. Molti turisti quest’anno non sono proprio venuti a causa di questo divieto, perché per tante persone il cane è come uno di famiglia. Tanti avevano prenotato ed hanno disdetto, questo significa anche un mancato introito per gli esercenti della zona”.

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Ad esprimere solidarietà ai manifestanti Clara Solla, delegata Oipa Lamezia Terme, che non solo ha presenziato al sit-in, ma, insieme ad un gruppo di liberi cittadini, ha presentato ricorso al Tar. “Siamo il secondo paese in Europa per presenza di animali nelle abitazioni, nelle case degli italiani ci sono 7 milioni di cani - ha spiegato Solla - per questo tutte le strutture, nel nostro paese, si stanno adeguando per poter ospitare gli animali domestici insieme ai loro padroni, qui invece si agisce al contrario. Agevolare l’accesso degli animali da compagnia nelle zone di villeggiatura, disincentiverebbe anche quella barbara pratica dell’abbandono alla quale assistiamo spesso in estate. Non è la prima volta che un’ordinanza del genere viene pubblicata, ciò che si sta verificando a Falerna è successo anche in altri comuni, e ogni volta, dopo il ricorso al Tar, l’ordinanza è stata dichiarata illegittima. Una delle motivazioni addotte, appunto, dal Tar, che ha deciso per l’annullamento del divieto, è stata questa: proibire la libera circolazione in luoghi pubblici con il proprio animale domestico è da considerarsi una privazione della libertà personale”.

Il tutto si è svolto nella piena osservanza delle norme, come avevano più volte raccomandato gli organizzatori. Rispettata fino in fondo anche la regola, difficile da digerire, di evitare di varcare la soglia del lungomare di Falerna con i cani al seguito.

Dora Coscarelli

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