Sold out a Stalettì per la compagnia lametina Vercillo in scena con "L'amico dei soldi"

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Stalettì -  "Continua la tournée in giro per i teatri della regione, della Compagnia Teatrale lametina G. Vercillo che registra un nuovo sold out al di ritorno dal comune di Stalettì.  Sabato scorso, infatti, gli attori lametini hanno portato la riflessiva comicità di De Filippo nella cornice della Sala Polivalente di Stalettì, partecipando alla settima edizione della rassegna teatrale “A Teatro con il Sorriso” organizzata dall’associazione Laboratorio della solidarietà. In un clima di calorosa partecipazione, la compagnia Vercillo ha dilettato con la commedia in due atti in vernacolo lametino, liberamente tratta da Peppino De Filippo. L'amico dei soldi. Ed anche a Stalettì, il protagonista, don Ciccio, interpretato da Raffaele Paonessa, ha mostrato il suo più grande peccato, l’avarizia, accendendo i riflettori sì sulla comicità del teatro ma anche e soprattutto, sulla complessità semantica di una trama che, mai come oggi, diviene monito per la società sempre troppo ostaggio del dio denaro" è quanto si legge in una nota.

"La attiva partecipazione del pubblico, composto da famiglie, bambini, ragazzi, adulti, durante diverse scene - spiegano - è diventata quell’attore in più che ha arricchito l’architettura scenica di originalità e letizia. Torniamo a casa stanchi ma con il cuore ricolmo di gratitudine – sottolinea Raffaele Paonessa, regista della compagnia – per una serata che si è trasformata in una piena condivisione di passione per il teatro e con il teatro, della vita. Il pubblico di Stalettì, così come tutti gli organizzatori, ci ha donato una straordinaria accoglienza artistica ed umana, ricordando a tutti noi quanto, dietro le maschere di scena ciò che conta sia proprio il sorriso dei volti uniti da una naturale comunione".

"E proprio oggi, 27 marzo – conclude il regista – Giornata Mondiale dedicata al Teatro a nome di tutta la compagnia Vercillo, voglio ringraziare tutte le persone che ci seguono con entusiasmo, supportando ogni nostra “nuova prima”, e con tutti vogliamo ricordare una frase di De Filippo che risuona sempre nella nostra mente: l’uomo non è cattivo, ha solo paura di essere buono. E allora insieme, così come superiamo la paura di un palcoscenico proviamo a liberare l’umanità che è in ognuno di noi e che viene prima di ogni ruolo nel quale il mondo, ci chiama ad essere".

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