Solo a Lamezia, Genova e Rimini presepi con il tema dei migranti

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Lamezia Terme - Il presepe della chiesa di San Domenico, guidata da don Antonio Brando, è tra i presepi italiani celebrati dal quotidiano l’Avvenire come simbolo di accoglienza dei migranti. Tre temi diversi quelli rappresentati dai presepi italiani dedicati all’immigrazione, quello di Genova che ricorda “a noi in che acque navighiamo” e per non dimenticare la tragedia dei migranti, realizzato don Valentino Porcile, parroco della chiesa della SS. Annunziata. Poi quello di Rimini che viene realizzato dai migranti e viene rappresentato secondo le loro culture e infine quello di Lamezia realizzato da don Antonio Brando nella parrocchia di San Domenico che oltre alla tradizionale Natività dedica uno spazio agli immigrati.

Non ci sono le solite barchette dei pescatori che siamo abituati a vedere nei presepi e non ci sono i comuni pastori che guardano le pecore. Quest’anno la comunità di San Domenico ha realizzato il presepe rispecchiando una problematica sociale attuale: gli sbarchi di migliaia di migranti sulle nostre coste. Una barca della Guardia Costiera e il personale della capitaneria di porto che salva diversi profughi. Questa la scena che il Presepe di quest’anno ha voluto rappresentare. Un modo per sensibilizzare anche a Natale la società verso questo fenomeno che, a causa dei frequenti naufragi dei barconi, causa sempre più morti.

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