Sposato (Cgil ): “Sottoscritto a Reggio protocollo per diritti e accoglienza lavoratori migranti San Ferdinando”

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Reggio Calabria – “In Prefettura di Reggio Calabria, venerdì 10 maggio, il primo pensiero è stato per Becky Moses, Moussa Ba, Suruwa Jaiteh, Sylla Naumè che nella baraccopoli di San Ferdinando hanno perso la vita”. Comincia con queste parole il comunicato stampa di Angelo Sposato Segretario generale Cgil Calabria.“Dopo lo smantellamento della baraccopoli e la provvisoria permanenza nella nuova tendopoli, - continua Sposato- abbiamo sottoscritto il protocollo unitario per i diritti e l’accoglienza dei lavoratori migranti. Un lavoro discreto, silenzioso, durato due anni, ma importante. Un risultato cercato con tenacia da Cgil e Flai e sottoscritto come atto conclusivo del suo mandato a Reggio Calabria con il Prefetto Michele Di Bari, la Regione, i Sindaci della Piana di Gioia Tauro, le Imprese, le forze dell’ordine. Un protocollo che mette al centro la lotta contro lo sfruttamento del lavoro e dei diritti per i lavoratori migranti stagionali in agricoltura e che individua soluzioni per l’accoglienza dignitosa, la legalità, attraverso una serie di interventi da parte di Regione, Sindaci, imprese, sindacato, Ispettorato del Lavoro”.

“Esprimiamo un apprezzamento e un ringraziamento al Prefetto Michele Di Bari perché è stato possibile in questi ultimi anni arrivare a due obiettivi necessari: riportare al centro la lotta allo sfruttamento e la dignità dei lavoratori, il superamento della vergogna della baraccopoli di San Ferdinando. Lo si è fatto con un dialogo costante e di merito, senza pregiudiziali ideologiche, comprendendo le ragioni dei lavoratori, pur avendo avuto e mantenendo visioni diverse su altre questioni, a partire da Riace.  Ci sono stati momenti, anche di dialettica decisa, ma il confronto è stato sempre improntato da sincera cordialità e proteso a trovare le scelte e le giuste soluzioni, in legalità e con umanità. Durante le fasi propedeutiche allo smantellamento della baraccopoli avevamo chiesto al Prefetto di attivare il protocollo contro lo sfruttamento e l’accoglienza dignitosa. È stato di parola. Al Prefetto Michele Di Bari i migliori auguri per il nuovo e prestigioso incarico al Viminale".

"A noi continuare il lavoro per definire il percorso di integrazione e diritti. I problemi dei lavoratori non si risolvono con respingimenti, odio, demagogia e populismi ed il lavoro che porta alla vittoria contro lo sfruttamento e la negazione dei diritti è lungo, va fatto in sinergia con tutti i firmatari del protocollo, con azioni concrete e quotidiane. L’obiettivo da darsi ora – conclude il Segretario -   è quello di superare gradualmente la tendopoli con soluzioni alternative, previste nel protocollo.  Va fatto con impegno e passione, campo per campo, giorno dopo giorno. Questi temi li porteremo in piazza a Reggio Calabria, unitariamente il 22 giugno, alla grande manifestazione per il rilancio del Sud”.

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