Tansi: "Contro il rischio sismico in Calabria meno scongiuri e più prevenzione"

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Catanzaro - "Per abbattere drasticamente il rischio sismico l'unica via percorribile, è distruggere la nefasta cultura degli scongiuri, tipicamente calabrese, e affermare senza mezzi termini la cultura della prevenzione. Così il dirigente Carlo Tansi interviene nel consueto collegamento di "Buongiorno Regione" del lunedì con la sala operativa della Protezione Civile Calabria per gli aggiornamenti sulle emergenze in corso e sui bollettini allerta meteo.

"Come ci hanno insegnato i recenti fatti di Amatrice e l'Aquila - ha proseguito - il terremoto non uccide ma sono le case costruite male che crollano ed uccidono. Pertanto i Calabresi che hanno costruito la casa a norma di legge possono dormire sonni tranquilli in caso di terremoto, mentre i 142.000 calabresi che hanno costruito la casa abusivamente devono avere non la paura, ma il terrore anche in caso di terremoti anche di piccola magnitudo".

Tansi ha anche sottolineato l'importanza delle esercitazioni in assenza di emergenze:" la Protezione Civile Regione Calabria nello scorso weekend ha partecipato all’esercitazione di protezione civile 'Messina Risk Sis.ma 2018' mirata alla verifica delle capacità di reazione e di organizzazione delle protezioni civili regionali della Calabria e della Sicilia a seguito un terremoto-tsunami simulato di magnitudo 6.3 con epicentro nello Stretto di Messina. Anche questo è prevenzione".

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