Variante Covid Omicron, ministero della Salute alle Regioni: "Rafforzare il tracciamento"

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Roma - Circolare firmata dal direttore alla prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alle Regioni sulla variante Omicron: in via precauzionale - si legge - il ministero raccomanda di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure gia' previste previste per la quarantena e l'isolamento gia' previste per la variante Delta.

"Si teme che l'elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus - si legge ancora -, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell'infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria". Questa caratteristica può essere utilizzata per una rapida identificazione se non vi sia contemporanea circolazione di altre varianti simili.

Preoccupa la nuova variante Omicron, l'Europa si blinda

Arriva in Europa - già stretta nella morsa dell'aumento dei contagi - Omicron, la nuova variante del Coronavirus proveniente dal Sudafrica, più facilmente trasmissibile, che potrebbe bucare lo scudo dei vaccini. In Belgio il primo caso.

Anche Israele ne registra uno. E' "preoccupante", avverte l'Oms. "Fa paura", dice la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Il livello di rischio associato alla variante Omicron per l'Ue è "alto o molto alto". È quanto scrive il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) in un rapporto diffuso in serata sul nuovo ceppo Covid rilevato nell'Africa Australe. La variante, spiega Ecdc, è quella "meno simile" tra quelle esaminate durante la pandemia. Sulla variante Omicron "c'è una considerevole incertezza rispetto alla trasmissibilità e nell'efficacia dei vaccini. Prima di tutto è imperativo colmare il gap nell'immunizzazione. In secondo luogo va considerata la terza dose per gli adulti, con priorità per gli operatori 40. Infine, vista l'incertezza nello sviluppo della situazione, una tempestiva attuazione delle misure non farmaceutiche è importante". Tra le misure Ecdc cita le mascherine, lo smart working e la riduzione di presenze nei trasporti pubblici. Ed il Vecchio Continente prova a blindarsi con lo stop ai voli dall'Africa australe. 

Cosa si sa della nuova variante 

Della variante sa che presenta nel genoma numerose mutazioni della proteina Spike che potrebbero teoricamente aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi.  La nuova variante del Covid individuata in Africa, la B.1.1.529, è stata chiamata Omicron dall'Oms. L'organismo Onu l'ha classificata come "preoccupante". Sulla base delle prove disponibili, la variante sudafricana del virus Covid potrebbe essere associata a una trasmissibilità molto elevata, a un indebolimento dell'azione dei vaccini ma non a un'infezione più grave. Lo scrive l'Ecdc nel suo rapporto settimanale sulle malattie trasmissibili.

Spallanzani ha costituito una task force 

L'istituto Spallanzani ha costituito una task force "per analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale e predisporre il sequenziamento dei ceppi a fini di sorveglianza virologica". "Grazie all'intervento del ministero degli esteri, l'isituto si è messo in contatto con l'ambasciatore italiano in sud Africa, Paolo Cuculi, che sta facilitando i contatti con il Nicd sudafricano - prosegue lo Spallanzani - la task force avrà a breve una call internazionale direttamente con gli esperti del Nicd per discutere i dati e confrontarsi con le misure da adottare". "Sono stati visionati e discussi i primi dati resi disponibili dal network di sorveglianza del Sud Africa", rende noto l'istituto Spallanzani. "Si è tenuta una call di confronto tra la Direzioni dell'Istituto e del NICD (Istituto Nazionale delle Malattie Infettive del Sud Africa) - prosegue lo Spallanzani - Nel corso della conversazione si è concordato l'avvio di un tavolo di consultazione permanente tra i due Istituti, a partire da lunedì prossimo, al fine di monitorare l'andamento della diffusione della variante e le misure di contenimento da adottare".

Speranza: "Sarebbe da irresponsabili non essere preoccupati"

"Sarebbe da irresponsabili non essere preoccupati. La fase non è semplice. I numeri ci dicono che è in corso un'ondata piuttosto significativa" in alcune aree dell'Europa, anche se l'Italia ha numeri migliori, e oggi "si è decisa una linea di massima prudenza". "Oggi l'Europa ha funzionato". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di Zapping, su Rai Radio1, sulla nuova variante sudafricana e sul blocco dei voli. "Nel mondo ci sono 100 casi ma la cercheremo con maggiore insistenza". 

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