Vax day a Lamezia, il direttore sanitario Gallucci: "Struttura ha grandi potenzialità"

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Lamezia Terme - Bilancio positivo quello che riguarda i "Vax day" presso l'ospedale di Lamezia dopo il fine settimana, così come presso i presidi di Soverato e Soveria Mannelli. Con il direttore sanitario, Antonio Gallucci facciamo il punto della situazione che contempla un po' tutta l'attività di vaccinazione fin qui svolta, a partire dai primi giorni di gennaio.

"Noi - dichiara al Lametino.it - abbiamo coinvolto un intero ospedale per la vaccinazione. Abbiamo la potenzialità e la possibilità di vaccinare qui a Lamezia più di mille persone al giorno; 400 a Soverato e intorno a 300 a Soveria Mannelli".

E in questi giorni in particolare?

"Si è aggiunta l'ulteriore sinergia tra i punti vaccinali ospedalieri di Lamezia, Soveria e Soverato con il punto vaccinale Hub di Catanzaro Lido, ovvero stiamo automaticamente seguendo tramite anche il dottore Lucia (responsabile servizio prevenzione e protezione aziendale dell’Asp, ndc), quelli che devono fare Astrazeneca e non potendolo fare, li mandano qui o a Soverato in base all'area di residenza. Quindi un'ulteriore sinergia positiva tra i vari soggetti deputati alla vaccinazione".

Come stanno rispondendo i cittadini?

"C'è una buona risposta, anche se ci saremmo aspettati una partecipazione maggiore, però va bene così. Nel senso che prima si riesce a vaccinare i fragili, prima possiamo andare a vaccinare le altre categorie, gli altri target".

Abbiamo constatato la presenza di diversi volontari che danno una mano importante nell'organizzazione.

"Ci tengo a ringraziare in modo forte per la collaborazione l'Esercito che qui a Lamezia sta svolgendo veramente un ruolo di presidio dello Stato come lo è l'ospedale. E ringrazio il generale Pirro che ha fatto già due visite al nostro ospedale e si è reso conto della capacità operativa del nostro ospedale. E poi devo ringraziare il colonnello Bianchi del Raggruppamento Sirio presente qui al nostro aeroporto. I soldati sono sul campo in modo cospicuo mattina e pomeriggio, anche con una serie di altre funzioni. Non posso non ringraziare la Protezione civile che è venuta in forza a darci una mano, con   il signor Ruberto in prima persona. E ancora la Croce Rossa che sta svolgendo un ruolo fondamentale in queste tornate vaccinali qui in ospedale e negli altri presidi. C'è anche la Pro Loco di Falerna che dà una mano sulla gestione degli ingressi. E voglio ringraziare anche per Soverato in modo accorato l'Associazione Carabinieri in pensione che sta svolgendo anche lì un meritorio servizio di gestione delle file; nonché l'Ordine di Malta. Importante è l'impegno del Comune di Lamezia che ringrazio per l'aiuto offerto nella logistica con il reperimento di sedie, concesse in modo immediato dal prefetto Priolo che ringrazio e spero di conoscerlo presto. Devo dare atto poi al sostegno che viene offerto dall'azienda Mastria, dalla Siarc e dal Rotary della presidente Carmela Dromì per l'offerta del pranzo a sacco per i volontari e l'approvvigionamento di bottiglie d'acqua".

Contributi significativi che interagiscono con il resto della struttura sanitaria. È soddisfatto?

"La nostra Asp dal 5 di gennaio è in pista con le vaccinazioni. Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato il grande coraggio nell'azione organizzativa di questi eventi. Quindi un grazie va al direttore della farmacia, dottor Aloe, ai suoi, la dottoressa Micaela Scalese che si dall'inizio si sono spesi per la campagna vaccinale. Così come ringrazio il direttore del Dipartimento di prevenzione Caparello che con grande sacrificio e professionalità sta affrontando la campagna vaccinale sull'intera area della provincia di Catanzaro. Un plauso va a tutti i dipendenti degli ospedali. Sono in pista tutti. Da questa campagna vaccinale ne è uscita fuori una cosa importante. La sinergia e la vicinanza tra il variegato personale ospedaliero. Con la vaccinazione abbiamo praticamente creato una rete di rapporti tra la direzione medica e i reparti che sarà indissolubile e che sarà, devo dirle in modo molto chiaro, il viatico per continuare a mettere in pista delle azioni di riorganizzazione interna positive dell'ospedale. Io ritengo che ne usciremo più rafforzati nell'azione comune che deve spingere tutti noi operatori verso una gestione ottimale della Cosa pubblica verso il paziente che è il nostro unico obiettivo. Mi perdoni ma devo anche ringraziare tutta la mia direzione sanitaria, la dottoressa Marasco, la dottoressa Roccia che è appena arrivata. Si è insediata il primo di marzo ma è già una colonna fondamentale di questo ospedale, il dottore Tomaino che per la sua età fra poco dovrà andare in pensione e di questo mi dispiace. Nonché tutto il personale amministrativo e sanitario che ormai si è dedicato in modo forte all'azione vaccinale che continuerà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, perché il nostro ospedale di Lamezia, nonché gli ospedali di Soverato e Soveria Mannelli, sono punti vaccinali facenti parte di una Hub ospedaliera".

Insomma, una struttura organizzativa che si candida ancora a ricoprire un ruolo importante nella vaccinazione di massa?

"Come già ricordato, abbiamo la potenzialità di poter garantire circa 1300 vaccinazioni al giorno. Nei tre ospedali credo che ci siano stati fino ad oggi oltre 35mila somministrazione di dosi di vaccino. Spero che ci sia la possibilità di poter essere ancora attori principali in questo percorso di vaccinazioni per le prossime popolazioni target che il nostro generale Figliuolo ci darà da gestire. Noi siamo pronti, siamo qui. Siamo una squadra e non ci sono individualità; stiamo facendo emergere tutte le potenzialità di questa struttura. La strutturazione organizzativa c'è; non ci tiriamo indietro".

Antonio Cannone

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