Visita pastorale a Curinga per il vescovo Parisi

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Curinga - Molto intensa la visita pastorale di S.E. Monsignor Serafino Parisi Vescovo di Lamezia Terme, che nel pomeriggio del 5 febbraio 2023 ha visitato la parrocchia di sant’ Andrea Apostolo di Curinga. L’incontro con le realtà ecclesiali curinghesi non poteva non iniziare con le visite alle due chiese che esprimono la radicata, forte e antica tradizione mariana per la Madre di Nostro Signore: la Chiesa dell’Immacolata e Il Santuario del Carmine; invero altre chiese sono dedicate a Maria: la chiesa del Soccorso, la chiesa dell’Addolorata e Santuario della Grazia. Nelle due chiese visitate, prima della solenne Celebrazione Eucaristica nella Seicentesca Chiesa madre, operano due confraternite la cui storia si perde nei secoli passati, ma entrambe hanno in comune due statuti risalenti al 1777 che fissano le regole e i comportamenti dei confratelli. Nella visita alla Chesa dell’Immacolata il Priore Pietro Mazzotta, ha porto il saluto di benvenuto a S.E. tracciando un breve resoconto di quanto la Congrega dell’Immacolata sia vicina alla vita della comunità parrocchiale, pur mantenendo la sua specificità. La ministra del Terz’ Ordine Francescano Annamaria Grasso, ha a sua volta ringraziato il Vescovo ricordando il carisma francescano che anima il Terz’ordine Francescano curinghese. La congrega e il Terz’Ordine Francescano hanno voluto offrire al Vescovo Mons. Serafino Parisi, un prezioso Crocefisso di San Damiano in argento.

“Percorso il tragitto che separa la Chiesa del l’Immacolata da quella del Santuario della Madonna del Carmine, Monsignor Serafino si è soffermato ad ammirare il tramonto dal sagrato del santuario, aperto sulle isole Eolie. Il priore Giovambattista Panzarella, ha accolto il Vescovo assieme ai componenti del consiglio della Confraternita ed ha accompagnato S.E. all’ interno del Santuario verso l’altare da dove sono stati rivolti al Vescovo i saluti da parte dello stesso Priore e dal responsabile del Terz’ Ordine carmelitano Giovanni Devito, che hanno sinteticamente argomentato sulla storia del Santuario e della confraternita.  Anche qui la comunità carmelitana ha voluto offrire al Vescovo alcunii doni: un asciugamano di lino lavorato al telaio, e un quadro raffigurante il bel volto della statua della Madonna del Carmine, venerata in questo Santuario. Al termine, Caterina Anania ha voluto fare una breve storia della chiesa. La Chiesa Madre ha accolto con un lungo e caloroso applauso l’entrata Sua Eccellenza Serafino Parisi; indossati i paramenti sacri ha iniziato la santa Messa concelebrata assieme al suo segretario don Marco Mastroianni e dal parroco di Curinga don Giuseppe Fazio. Presenti le autorità civili con il sindaco Vincenzo Serrao l’assessore Roberto Sorrenti, il dottor Pasquale Ferraro, l’arma dei carabinieri era presente con il Maresciallo Maria Elisabetta Iodice della locale caserma, la polizia municipale con Vincenzo Gugliotta”. 

La chiesa con tanti fedeli, e soprattutto da molti giovani che hanno ascoltato con attenzione il saluto del parroco don Pino Fazio, il quale ha esposto sinteticamente la situazione della parrocchia mettendone in luce le potenzialità, l’affetto e il rispetto che il popolo curingese ha verso il sacro e la gerarchia, alimentata dalla costante cura delle associazioni cattoliche che operano in stretto contatto con la parrocchia. Il Vescovo nel rispondere ha ringraziato tutti della presenza e dell’accoglienza manifestatagli attraverso le realtà che ha potuto vedere e ascoltare: catechisti, associazioni, congreghe, coro, bambini e giovani; una comunità in cammino, una comunità in ascolto, una comunità, che attraverso le opere possa essere realtà tangibile per tutti. Il presidente dell’Azione cattolica Toni Augruso, al termine della solenne cerimonia ha voluto rivolgere un saluto affettuoso di ringraziamento per la presenza nella nostra parrocchia. Al termine dell’intenso pomeriggio, come di consueto - conclude la nota - “non poteva mancare un momento importante di condivisione, con prelibatezze, preparate da tantissime signore: pizze, braciole di carne, riso, patate, torte salate, nicatole, dolci, crostate, torte, bignè, ecc. Infine, la torta con lo stemma vescovile tagliata e offerta a tutti i presenti”.

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