Wwf apre il tour estivo spiagge #plasticfree anche in Calabria

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Roma - Creare comunità #plasticfree, tutelare cetacei, tartarughe e squali, simboli del mare a rischio, promuovere una pesca sostenibile, L’azione a 360 gradi del WWF in un fitto calendario di eventi estivi. Protagonisti della Maratona di pulizia dei litorali cittadini, volontari, enti e associazioni e i nuovi nuclei di WWF SUB per liberare i fondali dalla plastica. È così partito ufficialmente il Tour estivo del Wwf “Spiagge #Plasticfree”, la maratona degli eventi che libereranno le spiagge, calette e quest’anno anche i fondali, dai rifiuti di plastica e microplastica: una grande azione di Citizen conservation che coinvolgerà, come avvenuto la scorsa estate proseguendo persino nel periodo invernale in oltre 100 località complessive, volontari, cittadini, enti, associazioni. Ieri si sono svolte già iniziative nel Lazio e in Calabria ed una è in programma domenica in Liguria.

In Calabria si sono tenuti sette eventi di pulizia dei litorali coordinati dalla Guardia Costiera, Direzione marittima della Calabria e Basilicata Tirrenica (Reggio Calabria tutto il litorale comunale da Nord a Sud: Catona, Gallico, Reggio Centro, Pellaro). Spiaggia di Roccella Jonica, spiaggia di Rossano, spiaggia di Soverato, lungomare Crotone, spiagge Pizzo e Vibo marina.

Il Tour spiagge #plasticfree inaugura la Campagna GenerAzioneMare 2019, nata due anni fa per difendere il Capitale Blu, un bene che vale globalmente 24.000 miliardi di dollari che l’economia del mare restituisce attraverso la pesca, l’acquacoltura, il turismo, l’istruzione, il commercio ma anche in servizi fondamentali come il “sequestro di carbonio” dall’atmosfera. La campagna si articolerà per tutta l’estate con eventi e iniziative ogni settimana diversi e tutti dedicati ai vari aspetti della tutela del mare. Verranno coinvolti volontari, istituzioni, celebrities, enti, comunità locali, pescatori, aziende, una GenerAzioneMare sempre più numerosa che si attiverà intorno ai temi della pesca sostenibile e del consumo responsabile di specie ittiche, delle aree marine protette del Mediterraneo, in particolare il Santuario Pelagos, della difesa di specie marine colpite dall’inquinamento della plastica o dal bycatch come tartarughe marine, cetacei, squali.

Quest’anno il filo rosso che legherà gran parte degli eventi sarà comunque la lotta all’inquinamento da plastica in natura, un impegno che il WWF si è posto al livello globale, data l’urgenza e la dimensione mondiale del fenomeno. La plastica rappresenta il 95% dei rifiuti del mare e ha dei primati incredibili di ‘resistenza’ nell’ambiente marino: un bicchiere resta in mare fino a 20 anni, una busta fino a 50 mentre un filo da pesca può durare fino a 600 anni. Sono 134 le specie mediterranee che ingeriscono plastica tra cui cetacei, tartarughe, uccelli. Proprio il tema di liberare la natura dalla plastica sarà al centro delle attività del WWF al Jova Beach Party dove l’associazione sarà presente per informare, sensibilizzare e mostrare come uno stile di vita più amico dell’ambiente sia possibile anche durante momenti di divertimento e relax. L’Associazione del Panda “scenderà in spiaggia” per promuovere una cultura amica dell’ambiente e mobilitare quante più persone possibile contro una delle più grandi emergenze della nostra epoca: l’inquinamento da plastica in natura.

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