Soveria Mannelli – Sul palco del Festival “Sciabaca 2025” l’atteso confronto tra i candidati alla presidenza della regione Calabria, Roberto Occhiuto e Pasquale Tridico. Nel pomeriggio di oggi, 20 settembre in un incontro moderato da Francesco Verderami si è parlato di cultura, biblioteche e politiche per la lettura, a cura di AIE - Associazione Italiana Editori presso l’Officina della Cultura e della Creatività di Soveria Mannelli. Non è mancato, da parte di entrambi i candidati, un ringraziamento alla casa editrice Rubbettino, promotrice del festival culturale in programma a Soveria Mannelli fino al 27 settembre, che quest’anno celebra i suoi dieci anni, anche per l’impegno dimostrato in Calabria sul tema della cultura.
Verderami è partito dai dati, “negativi e preoccupanti” sulla lettura in Calabria, con gli indici tra i più bassi d’Italia e della maggior parte dei comuni calabresi senza nemmeno una libreria. Dati, sottolinea il giornalista del Corriere della Sera, in netta controtendenza rispetto allo sviluppo del Pil in Calabria: se da un lato l’economia cresce, dall’altro la lettura resta ai minimi storici. La competenza delle biblioteche – è stato ricordato – spetta alla regione. Pertanto, Verderami chiede ai candidati quali siano le loro proposte per invertire la tendenza e svecchiare l’idea che si ha delle biblioteche.
Tridico ricorda che quello della lettura “è un problema del Meridione” dove, sottolinea: “mancano operatori culturali, bibliotecari”. La partecipazione ai bandi, secondo Tridico “è spesso compromessa da logiche competitive che non si adattano alla cultura”. Ricorda poi il professore Nuccio Ordine morto improvvisamente nel 2023 che diceva: “su tutto è accettabile fare profitto tranne che sulla cultura”. Per Tridico "essa porterà poi investimenti, ma la spinta iniziale per diffondere la cultura non può venire da sistemi competitivi”. Secondo il candidato del centrosinistra e campo largo: “Bisogna cambiare passo sulla cultura”.
Il presidente dimissionario e ricandidato Roberto Occhiuto ha sottolineato i risultati ottenuti in questi quattro anni: “Sono state finanziate 87 biblioteche anche nei piccoli comuni con oltre 4 milioni di euro” e stanziati altri fondi per la promozione della lettura e i parchi letterari invitando anche i comuni a fare rete magari pensando a progetti su Alvaro e Strati. Per Occhiuto il sostegno delle biblioteche e della lettura deve iniziare nelle scuole. Parla anche del problema della dispersione scolastica: “Bisogna intervenire con più incisione dove la ‘ndrangheta ha fatto un danno anche antropologico, ci sono 17 progetti in questa direzione”.
Qualche battibecco sul fatto che talvolta nemmeno i calabresi conoscano e visitano la regione “Tridico non conosce nemmeno la Grotta del Romito a Papasidero, la conoscono in America”, grave per Occhiuto “certe cose un candidato presidente non dovrebbe ignorarle”. Non tarda ad arrivare la risposta di Tridico in merito al fatto che lui non abbia vissuto in Calabria ma all’estero negli ultimi 30 anni “ero in Inghilterra e Stati Uniti per studiare e insegnare” e, aggiunge “mentre Occhiuto faceva il consigliere regionale” ma, sottolinea: “ho sempre parlato bene della Calabria”.
Si riporta poi l’attenzione sul tema del dibattito “la cultura come volano per lo sviluppo”. Per Tridico è triste vedere “siti archeologici abbandonati, aree interne con luoghi di cultura spesso abbandonati che vanno valorizzati con investimenti diretti”. Infine, dichiara: “servono operatori della cultura… ci sono biblioteche che non hanno bibliotecari”.
Occhiuto ribadisce quanto fatto e i fondi stanziati “Stiamo cercando di far conoscere eccellenze della Calabria anche fuori della Calabria”. Poi, le scuse: “Con Pasquale Tridico ci conosciamo da tempo, mi dispiace che si assumano toni più accesi in campagna elettorale”. E, rimarca: “il Capodanno Rai è solo una piccola cosa dell’accordo con la Rai. La Rai parla in 50 produzioni nel suo palinsesto di montagne, mare e anche siti culturali della Regione”. Occhiuto conclude: “La cultura non deve essere né di destra né di sinistra” e lancia la possibilità di istituire “una sorta di consulta della cultura, afferente al sistema delle università”.
Poi il tema caldo della sanità. Tridico dice: “incontro calabresi disperati. Sono tante le cose brutte successe. I calabresi aspettano ospedali che si devono ancora realizzare e ambulanze che non arrivano”. Dal canto suo Occhiuto ha difeso le sue scelte e l’importanza del ricorso ai medici cubani che hanno “risollevato” la situazione drammatica della mancanza di medici. Ma c'è ancora tanto da fare.
R.V.
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