Maida – Coltivazione e detenzione di marijuana ai fini di spaccio. Per questi reati Francesco Perugino, 56 anni, di Maida, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri. Le indagini, svolte dai militari della Compagnia Carabinieri di Girifalco (Stazione di Maida, San Pietro a Maida e Nucleo Operativo e Radiomobile) guidati dal capitano Silvio Maria Ponzio, sono partite a seguito delle segnalazioni di residenti e passanti per via del forte odore di marijuana presente nella zona. Sono così scattati i servizi investigativi che, a seguito di una prima perquisizione a casa di Perugino, a Maida, e poi in un terreno con annesso casolare a San Pietro Lametino, sempre di sua proprietà, sono stati rinvenuti 28 kg di marijuana. La sostanza stupefacente era già essiccata e pronta per essere immessa sul mercato. Proseguendo le attività di ricerca, in un terreno limitrofo, adibito ad orto tra pomodori e peperoni sono state rinvenute 593 piante di cannabis indica del tipo "Jack Herer". Questa particolare tipologia è caratterizzata da piante molto basse con i fiori più scuri che testimoniano l’altissima concentrazione di Thc.
Altra particolarità, il modo di irrigazione. Il 56enne si attaccava, infatti, con un tubo al rubinetto del bagno del casolare in modo da non recarsi sulla piantagione e innaffiare le piante direttamente da casa. Il sostituto procuratore di turno, Maria Giulia Scavello, ha disposto, visti i reati e il quantitativo di sostanza rinvenuta, il carcere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA