Lamezia, processo per plagio contro sette presidi: scatta la prescrizione

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Lamezia Terme - Sentenza di “non luogo a procedere per intervenuta prescrizione”. Si è concluso così il processo, davanti a giudice Mamone, dopo sette anni dal caso, a carico di sette presidi accusati di “Plagio”. Il processo era iniziato nel marzo scorso mentre l’ultima udienza si era tenuta il 17 settembre nel tribunale di Lamezia. Tutto era cominciato nel 2011 a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza in merito ad un concorso pubblico, con prove tenute anche a Lamezia, per il reclutamento di dirigenti scolastici per la Calabria. Dopo l’uscita dell’esito del concorso alcuni esclusi avevano presentato ricorso e denunce. Da qui erano partite le indagini delle fiamme gialle a seguito delle quali sarebbero venuti a galla diversi casi di testi copiati da altre fonti anche sul web. I sette presidi sono: Omelia Campana (difesa dall’avvocato Galeota), Marina Militano (difesa dagli avvocati Folino e Gambarella) Maria Antonietta Crea (difesa dall’avvocato Folino), Simona Blandino (difesa dagli avvocati Folino e Mariano), Sonia Barberi (difesa dall’avvocato Albanese) Fortunato Pratico (difeso dall’avvocato Cordoba) e Simona Sapone. Nell'udienza odierna, il giudice, condividendo le questioni della difesa, ha dichiarato il reato prescritto.

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