Lamezia, strage ciclisti: Chafik El Ketani condannato a 8 anni di reclusione

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Lamezia Terme, 28 ottobre - Otto anni di reclusione (un anno per ogni ciclista ucciso). Questa la condanna inflitta dal gup di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, a Chafik El Ketani, di 21 anni, il marocchino che il 5 dicembre scorso, a bordo della sua auto, a Lamezia Terme, investì un gruppo di ciclisti amatoriali uccidendone sette sul colpo. Un ottavo morì dopo alcuni mesi. Il pm aveva chiesto la condanna a 10 anni per omicidio colposo plurimo pluriaggravato per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Ma il gup Fontanazza ha concesso ad El Ketani le attenuanti generiche, riducendo così la pena inflitta rispetto alle richieste. Stamani, prima che il giudice si ritirasse per la camera di consiglio, il difensore di El Ketani, l'avv. Salvatore Staiano, aveva sostenuto che il suo assistito non guidava sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e non c'era neanche la certezza dell'eccesso di velocità, chiedendo una condanna più mite.

el_ketani_chafikIl legale aveva anche detto di avere chiesto al suo assistito di presentarsi in aula, ma che il giovane marocchino non se la sentiva di guardare in faccia i familiari delle vittime. Dopo Staiano aveva preso la parola il pm per una breve replica. Nell'incidente morirono Rosario Perri, di 55 anni; Francesco Stranges (51); Vinicio Puppin (47); Giovanni Cannizzaro (58); Pasquale De Luca (35), Fortunato Bernardi (58) e Domenico Palazzo (46). Nell'ospedale di Cosenza, a distanza di due mesi, morì Domenico Strangis, di 48 anni.

 

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