Omicidio Bucchino nel 2003 a Lamezia, torna in libertà presunto autore in attesa della sentenza

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Lamezia Terme - Torna in libertà Peppino Daponte accusato di aver ucciso, nel 2003 a Lamezia, Pietro Bucchino. La vittima aveva 32 anni. Oggi il Tribunale della libertà ha infatti accolto un appello dei difensori (Staiano, Andricciola e Cicino) sulla decorrenza dei termini di custodia cautelare. In prima istanza la richiesta era stata rigettata dalla Corte di Assise di Appello.

Intanto, il processo - si ricorda - è ritornato in Corte di Assise d’Appello. L’imputato, Peppino Daponte, 64 anni, era stato condannato in primo e secondo grado a 30 anni. Dopo la doppia condanna la Cassazione aveva annullato con rinvio, per una nuova rivalutazione della Corte di Assise d’Appello di Catanzaro. La Corte ha deciso di riaprire l’istruttoria sentendo in aula i principali accusatori di Daponte (difeso dagli avvocati Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino e Renzo Andricciola), i collaboratori di giustizia Matteo Vescio e Gennaro Pulice. Nel maggio scorso, il Pg nella sua discussione ha ripercorso l’intera vicenda giudiziaria chiedendo la conferma della pena ad anni 30 di reclusione, il 7 luglio sarà il turno delle difese e della lettura della sentenza.

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