Lamezia Terme – “Il 25 aprile non è solo l'anniversario della Liberazione dell'Italia da parte delle formazioni partigiane, ma anche l'occasione per considerare più attentamente quella carta costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza e la base fondativa di un paese che si era liberato dalla dittatura e dalla guerra. L’opera sistematica di rimozione e manipolazione della storia di questo Paese avvenuta negli ultimi trent’anni non tende solo a colpire l’importanza del 25 aprile e l’apporto delle formazioni partigiane alla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ma è stata utilizzata e viene utilizzata per colpire in maniera meticolosa quella carta costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza. Una manipolazione della storia che ha visto tra i suoi protagonismi pseudo storici, giornalisti, e politici che anche recentemente hanno fatto di tutto per ribaltare la storia. Un’opera sistematica che era ed è funzionale al restringimento degli spazi di democrazia, utile a tagliare i diritti civili e quelli dei lavoratori. Ad attaccare i diritti conquistati dal movimento delle donne del nostro Paese e a colpire duramente il diritto allo studio. Un’opera che ha facilitato le politiche guerrafondaie stracciando quell'articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra”.
“Questo 25 aprile cade in una fase che vede la possibilità dell'entrata, dell'umanità, nel baratro di una terza guerra mondiale. Una fase che ci vede impotenti nel fermare il genocidio in atto in Palestina e le tante guerre in corso, ad iniziare da quella a noi vicinissima tra Russia e Ucraina mentre intanto assistiamo ad una recrudescenza di fenomeni razzisti e violenti opera di organizzazioni che si richiamano esplicitamente al nazismo e al fascismo. È in direzione della demolizione di ciò che ha voluto il movimento partigiano che si muovono l'autonomia differenziata e la proposta di premierato avanzate dal governo fascio-leghista di Meloni. Si cerca così di avere completamente mano libera per colpire pesantemente lo stato di diritto, limitare la libertà di espressione e di manifestare. Le censure, le denunce, e le manganellate contro gli studenti a cui abbiamo assistito ci parlano di questo. Ecco perché, ancora di più oggi, è necessario contrastare il tentativo teso a demolire l’idea dell’antifascismo come religione civile di questo Paese e a voler rivalutare le ragioni di chi per un ventennio ha tenuto sotto la morsa della dittatura l’Italia rendendola complice della tragedia più immane dell’umanità provocando la II guerra mondiale con i suoi oltre 70 milioni di morti (48 milioni civili) e lo sterminio sistematico di milioni di persone tra ebrei, disabili, zingari, gay, dissidenti politici. Solo respingendo il disegno che vuole stravolgere la Costituzione e i revisionismi storici che lo supportano e facendo dell’antifascismo un patrimonio di tutto il Paese possiamo realmente onorare la memoria dei partigiani che sono morti per la loro e la nostra libertà. Anche per questo è necessario ricordare il contributo, dei molti lametini e calabresi, sconosciuti ai più, che, sebbene gli eventi più importanti della lotta partigiana si svolsero in prevalenza nelle regioni del Centro-Nord dettero un apporto di primaria importanza sia per la sua affermazione che per la sua stessa nascita”. Così in una nota di Lamezia Antifascista in merito all'anniversario della Liberazione.
Il programma della giornata organizzato da Lamezia Antifascista che racchiude realtà sociali, politiche, artistiche della città
Mercoledì 24 aprile alle 21.00 presso il Tipteatro lo spettacolo ‘Dateci i pantaloni’ - la resistenza delle donne. Drammaturgia e regia di Elisabetta Aloia. Ricerca vocale di Marinella Dipalma.
Giovedì 25 aprile presso il parco 25 Aprile (zona casetta) Intera giornata, alle 10.00 laboratorio per bambini e bambine tiro con l'arco a cura della Compagnia Arcieri Lametini; ore 13.00 pranzo collettivo. Porta quello che vuoi trovare e condividilo, si raccomanda di portare teli per pranzare sul prato, ore 15.00 Musica Live, Reading, Vintage store Punto bibliobus. Sempre tutta la giornata mostra su partigiane e partigiani calabresi, raccolta fondi per la popolazione palestinese e raccolta firme per la difesa del territorio e del paesaggio del coordinamento controvento nell'Area Skatepark: Contest in mini ramp e battle royale oranizzato da Crew XXV IV.
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