Catanzaro - Bruno Talarico e Antonio Cristofaro della Fp Cisl di Catanzaro, intervengono, in una nota, in merito all’annullamento dell’incontro da parte dell’Asp di Catanzaro. “Desta stupore e sconcerto la nota della Direzione Generala dell’ASP Catanzaro con la quale comunica l’annullamento del previsto incontro fissato per domani 24 febbraio, inquadrandolo come la naturale conseguenza delle note apparse sulla stampa locale e definite dalla stessa dirigenza lesive e pregiudizievoli sia del corretto sistema di relazioni sindacali che dell’immagine dell’azienda. In primo luogo come CGIL e CISL di categoria siamo convinti che gli articoli richiamati non abbiano assolutamente minato il già precario se non inesistente sistema di relazioni sindacali considerato che lo stesso si è limitato, dopo la pausa estiva, alla sola e mera informativa nonostante le copiose e numerose richieste di incontro, oltre che di contestazione di numerose questioni, rimaste del tutto prive di riscontro, da qui la legittima e pura critica che come sindacato abbiamo operato e che ancora oggi, per fortuna, la Costituzione Italiana tutela e garantisce.
Sul mancato incontro avranno, certamente, da dire le altre sigle che sono rimaste escluse dal confronto, nascente ancora una volta dall’ennesima e puntuale richiesta di CGIL e CISL su un argomento specifico che va del tutto chiarito ossia la priorità aziendale, ma vedremo in che modo l’Azienda ci fornirà gli opportuni chiarimenti, fermo restando che laddove dovesse permanere quanto deciso dall’azienda proseguiremo nella contestazione, cosi come permangono senza risposta le altre questioni sollevate tra cui la rideterminazione dei fondi, il contratto integrativo e quant’altro. Tuttavia, riteniamo di dover precisare che nelle note apparse nei giorni scorsi non c’era assolutamente alcun intento denigratorio ed offensivo ma il libero esercizio del diritto di critica al quale forse il management dell’ASP Catanzaro non è abituato, e siamo fermamente convinti di non avere denigrato o offeso la dignità di alcuno, tuttavia ci dispiace se abbiamo urtato le singole sensibilità personali. Per il resto confermiamo l’aperta critica al management aziendale e reiteriamo la richiesta di apertura del confronto attraverso la convocazione del tavolo sindacale bruscamente ed immotivatamente interrotto”.
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