Lamezia Terme – Doveva essere a pieno titolo un convegno sull’export calabrese in Cina ma la politica, visti i giorni di fermento, ha preso anche questa volta la scena. Il candidato a Sindaco Paolo Mascaro, ha voluto fortemente questo incontro per arricchire il suo programma elettorale di nuovi progetti commerciali. Grande assente della serata, Renata Polverini, che ha dovuto declinare l’invito per motivi istituzionali.
Brevissimo invece l’intervento di quello che doveva essere il protagonista dell’incontro, Wan Wu del Parco delle Eccellenze che, per problemi logistici ha lasciato il testimone al suo rappresentante italiano Carmine Gelli. A prendere parola per primo Antonello Talarico del club Forza Silvio e Palmira Caparrotta candidata in una lista a sostegno di Mascaro, che, da imprenditrice lametina ha sposato a pieno l’iniziativa volta a lanciare la Calabria attraverso nuovi sbocchi commerciali. Punta tutto sulla sinergia tra le forme imprenditoriali calabresi invece l’intervento del consigliere regionale Mimmo Tallini, che ammette come l’assenza in Calabria di un direttore generale alle attività produttive non abbia permesso una rete organizzativa per il lancio delle aziende locali nel mondo. “Abbiamo prodotti agroalimentari ricercatissimi – dichiara Tallini – e Cinesi con un PIL sempre più in crescita interessati al made in Calabria”, augurandosi infine che iniziative come queste vengano alimentate costantemente e rafforzate dalle istituzioni.
Si entra poi nel vivo del convegno con l’intervento di Carmine Gelli, meridionale trapiantato al nord, presidente Confimprese NordOvest e manager esperto di import export con esperienza pluridecennale in Cina. E’ stata illustrata l’importanza che acquisisce nel settore export calabrese, l’ideazione del Parco delle eccellenze italiane in Cina con un investimento di 140 milioni di euro. Si tratta di un grande spazio espositivo sorto come vetrina non solo per i consumatori privati ma anche per tutelare e dialogare direttamente con i buyer, fondamentali per la commercializzazione e distribuzione dei prodotti. Un progetto dunque mirato alle micro-imprese e PMI con l’introduzione di imprese Italiane d’eccellenza. “Non si tratterebbe di spostare le aziende calabresi al nord – chiarisce Gelli – ma di commercializzarle dove c’è carenza. “La Calabria è terra fertile e avrà sempre poche energie da spendere se le sue aziende continueranno ad essere individualiste” - Afferma poi.
La conclusione poi è nelle mani di Mascaro, il quale non perde occasione per chiarire la sua posizione in merito alle diatribe politiche delle ultime ore, stanco a suo dire, di combattere contro chi ostacola il suo percorso di costruzione in cerca di visibilità, di poltrone e di un modo “antico e vetusto nel fare politica”. “Si tratta di falsità contro la mia persona, falsità di persone che non hanno capito che se volevano solo fare accordi di potere non dovevano parlare con Paolo Mascaro”. “Oggi stiamo cercando di costruire insieme una nuova Lamezia che non pensa alla poltrona di vicesindaco – afferma Mascaro – ma che discuta della sua rinascita a partire dell’agroalimentare e dalle nuove possibilità non di delocalizzare le sue imprese ma di implementare la commercializzazione dei suoi prodotti”. Concludendo, Mascaro chiede a Gelli di dare una mano alla città affinchè l’area centrale della Calabria diventi volano dell’Italia nel mondo. “Se fino ad oggi gli imprenditori si sono trovati un muro di Berlino davanti, dal 2 giugno questo muro sarà abbattuto senza più pregiudizi ideologici nei confronti di chiunque voglia contribuire alla crescita di Lamezia”.
Alessandra Renda
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