Lamezia Terme - Nessun dietrofront dell’ultim’ora. Sarà dunque il quarantunenne Alessandro Erra ad avere l’onore e l’onere di guidare i biancoverdi nella nuova Lega Pro Unica. Così come successo quattro anni fa con Massimo Costantino, anche stavolta il sodalizio di via Marconi ha deciso di scommettere su un allenatore emergente ed all’esordio assoluto tra i professionisti dopo aver fatto bene in D. Stavolta, però, il “parto” sembra sia stato decisamente più travagliato. La dirigenza si sarebbe infatti spaccata tra favorevoli e non all’investitura dell’ex allenatore del Sambiase. Non è stata un’elezione all’unanimità, insomma, evento comunque difficile a verificarsi quando una società è composta da tante teste pensanti. Alla fine l’hanno dunque spuntata i “pro-erriani”.
Una scelta che ha spaccato pure la tifoseria, considerato che in parecchi avrebbero desiderato un allenatore più esperto e navigato nella nuova, e difficile, categoria. A dire chi avrà avuto ragione, sarà tuttavia, come sempre, il campo. Difficile dire quanto sia pesato sulla scelta d’ingaggiare un tecnico all’esordio tra i professionisti, e di conseguenza a buon mercato, l’avere già in busta paga, fino al 30 giugno 2015, un altro allenatore, cioè Raffaele Novelli. Proprio la scelta di puntare stavolta sin dall’inizio, facendo quindi un mercato basato sul suo credo calcistico, sull’ex mister di Salernitana e Foggia a nostro modesto avviso non sarebbe stata un’idea del tutto malsana. Ma si è probabilmente scontrata con la diffidenza dell’ambiente o col fatto che avrebbe comportato una rivoluzione della rosa. Di certo Raffaele Novelli non è tecnico da prendere a stagione in corso, specie se, come accaduto in casa vigorina nell’ultima, il suo predecessore ha una filosofia calcistica parecchio diversa.
Ma tracciamo un breve excursus di quella ch’è sin qui stata la carriera, da giocatore prima, ed allenatore poi, di Alessandro Erra. Nasce a Genova l’11 maggio 1973 . Comincia la sua attività agonistica con la Pro Cavese, in C2, a soli 17 anni. Zero, però, le presenze coi metelliani, con successivo passaggio nei Dilettanti dove veste le maglie di Valentino Mazzola e Nocerina. Con i rossoneri nell’annata 1993-94 vince il campionato di D ed approda in quella serie C dalla quale non scenderà mai più se non da allenatore. Saranno alla fine 208 le presenze in C, di cui ben 184 in C1 tra Nocerina, Crotone, Ascoli, Foggia, Martina Franca e Foggia, dove, a soli trentadue anni, appende le scarpette al chiodo a causa di un serio infortunio ad un ginocchio. Le 24 apparizioni nell’ormai ex Seconda Divisione le colleziona tutte con la Casertana. Tre le promozioni ottenute da calciatore, oltre a quella già citata con i molossi, al suo attivo vanta il salto in B con Ascoli e Crotone, squadra, quest’ultima, con la quale fa anche l’esordio in B prima di essere ceduto all’undici marchigiano.
A trentaquattro anni inizia, sempre da Nocera Inferiore, la sua carriera in panchina subentrando all’esonerato Paolucci di cui era sin li stato il vice. Grazie ad un bottino di 38 punti in ventitre giornate conquista l’accesso ai play-off di serie D dove è però sconfitto dal Siracusa di Auteri. Nonostante i buoni risultati ottenuti, non viene riconfermato e va ad allenare l’Angri, sempre nel massimo torneo dilettantistico nazionale, dove però le cose non vanno bene e decide di dimettersi a nove giornate dal termine. Dopo circa sette mesi, siamo a fine ottobre del 2009, viene chiamato dal Sambiase dove nel frattempo era stato esonerato Alberto Aita. In giallorosso Erra trascorrerà ben tre stagioni nella prima delle quali affronterà proprio la sua attuale squadra nella stracittadina tutta lametina. Ne verranno fuori due pari, col Sambiase in entrambe le occasioni ad un passo dalla vittoria sui cugini biancoverdi. Chiude il torneo in decima posizione, ma il meglio di se lo darà nel successivo torneo nel quale, paradossalmente, la squadra inizia a volare proprio dopo la partenza, in autunno inoltrato, di quasi tutti i senatori a seguito di un forte ridimensionamento societario. Contro tutti i pronostici, quel Sambiase chiude in quarta posizione con ben 62 punti, approdando addirittura in finale play-off (persa 2-0 a Benevento contro la corazzata Forza e Coraggio) dopo aver violato per 2-1 il Pinto di Caserta in semifinale. Meno brillante, ma comunque alla fine positivo, il campionato 2011-12 nel quale riesce a salvarsi direttamente, seppur all’ultima giornata, battendo la già tranquilla Gelbison al D’Ippolito. Erra saluta la sponda giallorossa lametina e decide di accettare proprio la corte della società campana dove fa subito benissimo lottando per larghi tratti della stagione addirittura per il primo posto, salvo poi calare leggermente e prendere comunque parte ai play-off da terza della classe. Così come successogli nell’esperienza sambiasina, fa sua la semifinale (2-0 al Città di Messina) arrendendosi al Cosenza in finale.
Forte di quest’ottima annata, la scorsa estate si accorda col Savoia, ma il rapporto viene ben presto sciolto poiché il club di Torre Annunziata viene rilevato da un altro gruppo dirigenziale. Giusto qualche settimana ed il suo ritorno in Calabria sembra realtà. Viene infatti annunciato come nuovo tecnico dell’Hinterreggio, ma dopo appena tre giorni risolve il contratto per divergenze programmatiche con la società dello Stretto. Lo scorso fine settembre finisce così per accettare di ritornare alla Gelbison, nel frattempo partita col piede sbagliato viste le quattro sconfitte in cinque giornate, traghettando la formazione di Vallo della Lucania (dove a marzo ha festeggiato le 200 panchine in D) ad una tranquilla salvezza. Adesso si accinge ad affrontare la sua prima esperienza tecnica tra i professionisti alla guida della Vigor Lamezia dove dovrebbe riproporre il 4-4-2, ovvero il modulo che in questi anni ha mostrato di preferire maggiormente. Alla Gelbison, come allenatore dei portieri ha avuto nel proprio staff l’ex pipelet vigorino Mimmo Torre, anche se dalle indiscrezioni trapelate a Lamezia dovrebbe essere coadiuvato, in tale mansione, da Gianluca Caravella, già allenatore dei portieri durante la gestione Novelli. Nuovo sarà invece il preparatore atletico; sfumato, a quanto pare, Raione (avuto da Erra a Sambiase prima che fosse chiamato in serie A da Malesani), dovrebbe arrivare un’altra figura di fiducia dell’ormai ex trainer della Gelbison.
Ferdinando Gaetano
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