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Il Governo di Mario Oliverio alla Regione Calabria è cominciato in modo precario, in quanto il neogovernatore non ha ottenuto da parte del Governo centrale che egli potesse essere anche il commissario alla sanità. Dal Governo centrale, ma soprattutto da Renzi, suo nemico politico e sta continuando peggio, magari anche per vicende pregresse, tipo la bruttissima abitudine al limite dell’illegalità di fare concorsi per soli interni ed ora quasi mille soggetti miracolati alla regione corrono il rischio di restituire gli aumenti ricevuti in seguito alla promozione ricevuta per grazia e senza meriti, nel mentre che la Regione stessa deve rendere conto del male fatto. Si aggiunga a questo, il giudizio negativo dato dalla sezione controllo della Corte dei Conti sul modo di governare e di amministrare senza alcun coordinamento.
A questo punto si aggiunga la lotta continua tra Scura e Oliverio riguardo alla sanità calabrese, la quale fa pena. Si pensi alla continua emigrazione di malati dalla Calabria verso altre sanità, si aggiungano le lunghe attese a cui sono costretti malati terminali (finché morte non sopravvenga), si aggiunga il mancato controllo da parte della Regione Calabria nei riguardi dei più frequenti casi di tumore femminile, mammografie e così via, si aggiungano i frequenti incidenti, chiamiamoli così, che avvengono nelle sale operatorie calabresi, si aggiunga pure la morte lenta e cinica nei riguardi di un Ospedale come quello lametino che ha avuto nella sua storia eccellenze notevoli e che comunque interessa dico centocinquantamila utenti, una parte dei quali sarà destinata a crepare, non trovando in casi urgenti chi li soccorra. Si aggiunga questo, moltissimo altro e abbiamo la fotografia nitida e precisa della regione Calabria. Auguri ad Oliverio e condoglianze ai calabresi!