Lamezia, vigilia del Consiglio tormentata per Murone: ancora nessun accordo su presidenza e alcune caselle di giunta

comune-lamezia-bianco-2017_51619_275da_c8423_a0b51_43571_febfa_f67bc_93946-1_64aad_4c7e2_7e7f6_d37fa.jpg

Lamezia Terme - Ore frenetiche nella maggioranza in vista della riunione di domattina del primo Consiglio comunale che si terrà alle ore 10. Nel pomeriggio di oggi riunione tra il sindaco Mario Murone e i consiglieri comunali di centrodestra per cercare di dipanare la matassa della presidenza del Consiglio che rimane lo scoglio più difficile da superare. Per quanto concerne la formazione della Giunta, il nodo più ostico riguarda Forza Italia con la vicenda che interessa la figura del vicesindaco che sembrava definita con l’attribuzione della carica a Emanuele Ionà. Nel corso delle ultime ore sembra invece che il vicecoordinatore regionale degli Azzurri potrebbe fare di nuovo un passo indietro a favore di Tranquillo Paradiso che sembra essere a questo punto il più accreditato. Così facendo, si favorirebbe l’ingresso in Consiglio del primo dei non eletti della lista di Forza Italia, Davide Mastroianni.

Il resto dell’esecutivo, a meno di sorprese e “blitz notturni” o dell’alba di domani, dovrebbe essere confermato con le deleghe ad Annalisa Spinelli e Salvatore Pirelli di Noi Moderati; Michele Cardamone e Giulia Bifano per Fratelli d’Italia; Antonietta D’Amico per la Lega e Gabriella De Sensi in quota Lamezia Domani. Sarà dunque una notte “dai lunghi coltelli” che dovrà portate a sintesi sulla scelta della figura del presidente. Riusciranno i consiglieri della maggioranza di centrodestra a mettersi d’accordo su un nominativo? Secondo i rumors, i candidati continuano ad essere Giancarlo Nicotera che fa parte della maggioranza con la lista di riferimento, Calabria Azzurra che rivendica legittimamente una postazione importante (fermo restando che rimane ancora la casella presidenza della Multiservizi, giusto per citare un’altra carica importante), Alessandro Saullo di Fratelli d’Italia che pure ha già due assessorati ma che non disdegna di rivendicare un’altra postazione. E Gianpaolo Bevilacqua che sostanzialmente pur essendo all’opposizione, ma essendo di centrodestra ci crede e “gioca” a scombussolare i piani e rimescolare le carte. Domani in Aula tuttavia non si potrà più giocare, e un presidente bisogna eleggerlo. Se la Giunta, come dichiarato da Murone sarà solo annunciata, lo scranno della presidenza non potrà rimanere vuoto.

A. C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA