"Migranti oltre il pregiudizio, missionari di speranza", a Platania festeggiata la Giornata Mondiale del Rifugiato

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Platania - "Platania ha ospitato il 4 e 5 luglio la Giornata Mondiale del Rifugiato 2025, con un’iniziativa dal titolo evocativo: “Migranti oltre il pregiudizio, missionari di speranza". Due giornate dense di significato, organizzate dalle cooperative sociali Enea e Iride, con il patrocinio del Comune di Platania e del Comune Capofila Filadelfia, per celebrare l’incontro tra culture e riaffermare l’importanza della protezione e dell’integrazione dei rifugiati" è quanto si legge in una nota.

"L’evento - spiegano - si inserisce nel solco della Giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 2001, che ha lo scopo di ricordare il coraggio e la resilienza di milioni di persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani, e di promuovere una riflessione collettiva sul loro diritto a una vita dignitosa".

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Un convegno per superare i pregiudizi

"Fulcro delle celebrazioni - sottolineano - è stato il convegno “Migranti missionari di speranza: dagli sbarchi alle criticità, dal pregiudizio alle opportunità”, moderato dalla giornalista de Il Lametino Antonia Butera, che ha guidato gli interventi dei relatori esperti, amministratori, operatori del settore e testimoni diretti. A portare i saluti istituzionali sono stati l’Avv. Davide Esposito, Sindaco di Platania, e l’Avv. Anna Bartucca, Sindaco del Comune capofila Filadelfia che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti locali e realtà del terzo settore per costruire percorsi di integrazione autentici e sostenibili e Viceprefetto Aggiunto di Catanzaro, Natascia Notarianni, che ha sottolineato il ruolo delle istituzioni nel garantire percorsi di tutela e legalità"

"Tra gli interventi - proseguono - quello dell’Avv. Andrea Parisi, Presidente del Comitato CRI di Lamezia Terme, che ha evidenziato le difficoltà legate agli sbarchi e l’impegno della Croce Rossa in interventi mirati e tempestivi. Importante anche il contributo delle dottoressa Anna Maria Vaiti dell’ASP di Catanzaro, che hanno affrontato il tema del pregiudizio verso i migranti come presunti portatori di rischio sanitario, sottolineando invece l’approccio scientifico e umano adottato nel lavoro sanitario sul campo. L’Avv. Tonino Barberio, con esperienza in diritto dell’immigrazione, ha offerto una lettura giuridica delle tutele garantite, mentre la sociologa Chiara Davoli, membro dell’Agenzia Europea per l’Asilo (EUAA), ha allargato la prospettiva alle dinamiche europee e al ruolo fondamentale dell’accoglienza nel contrasto all’esclusione sociale".

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Testimonianze, esperienze e speranza concreta

"Non sono mancati - aggiungono - gli interventi di chi vive quotidianamente sul territorio il lavoro dell’accoglienza: Sabrina Fragale, coordinatrice dei progetti SAI Platania e CAS Iride-Enea, ha raccontato il valore del lavoro di rete e che ha voluto fortemente questo convegno di sensibilizzazione; il mediatore interculturale Konate Moussa e l’operatrice legale Serena Falvo hanno condiviso esperienze significative di inclusione e dialogo. Accanto a loro, anche Angela Villella, psicologa del progetto SAI, ha parlato dell’importanza del sostegno psicologico per affrontare i traumi del viaggio e del reinserimento sociale".

"Molto toccanti - informano - gli interventi dei beneficiari stessi dei progetti SAI e CAS, veri protagonisti dell’evento, che con le loro parole hanno raccontato storie di difficoltà ma anche di rinascita, di speranza, di sogni che riprendono forma. Altrettanto emozionante il video “Beyond the skin” (Oltre la pelle) a cura dei beneficiari del Sai e Cas Platania con l'aiuto al montaggio dell'operatrice Maria Teresa Aretino. Nella Villa comunale di Platania dopo il convegno si è svolto un buffet intercuturale e stand delle creazioni  e delle attività svolte a cura dei benefficiari del progetto Sai e Cas di Platania e uno spettacolo musicale della Band “MoussaNdaoEnsemble”. In Villa è stato allestito anche il viale contro il pregiudizio".

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"A rendere possibile l’evento - spiegano ancora - è stato un vasto lavoro di squadra. Un sentito ringraziamento è stato rivolto ad Antonio Nirello, presidente della cooperativa Enea sempre attento e disponibile, alle cooperative Enea e Iride, oltre a tutti i beneficiari, operatori e volontari coinvolti, ai beneficiari del Sai e del Cas di Platania, all'amministrazione comunale di Platania,  al comune Capofila di Filadelfia, al Rup del comune Capofila Pellegrino, alla giornalista Antonia Butera per la sua professionalità e sensibilità nella moderazione del dibattito e a tutti i relatori intervenuti per aver portato ognuno la propria sensibilità e professionalità e aver reso possibile entrare nelle mille sfaccettature del tema dell’immigrazione". "L’organizzazione è stata arricchita dalla partecipazione di Wonderland CZ Eventi, che ha animato i momenti ludici per i bambini, e dall’Associazione ADA, che ha curato una merenda conviviale con la collaborazione di alcune ospiti del SAI. Il gruppo micologico, la Guardia Ecoforestale Nazionalee tutto lo staff tecnico e logistico hanno contribuito alla riuscita delle giornate". "Platania, per due giorni, ha dimostrato che l’accoglienza può essere molto più di un dovere: può diventare una risorsa, un’occasione di arricchimento reciproco e di trasformazione sociale. I migranti non sono numeri, ma volti, storie e speranze, e quando vengono accolti con dignità, diventano veri e propri missionari di speranza".

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