Lamezia, l'Agenzia per le aree industriali al posto della Terina: nuova vita per il centro agroalimentare

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Lamezia Terme – Potrebbe avere un nuovo futuro il centro agroalimentare di Lamezia Terme, che finora ha ospitato la fondazione Terina ormai in liquidazione. Il consigliere regionale di Forza Italia Pierluigi Caputo ha, infatti, presentato al Consiglio regionale che prevede che l’ Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti possa essere ospitata proprio nell’area industriale, subentrando così alla fondazione.

La legge prevede che “al fine di consentire il pieno avvio e la conseguente operatività dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi, disporre il trasferimento della sede sociale presso il Centro Agroalimentare di Lamezia Terme al fine di garantire le esigenze di continuità delle azioni già intraprese dal Corap, la cui sede era – infatti – allocata presso il predetto Centro”. E non solo “il completo subentro in tutte le attività alla stessa rimesse dalla legge istitutiva, l’acquisizione del diritto d'uso di tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile già in uso alla Fondazione Mediterranea Terina, nonché nella titolarità dei rapporti giuridici e dei beni strumentali materiali e immateriali appartenenti al patrimonio disponibile della Fondazione medesima, che dovessero residuare all'esito della liquidazione coatta amministrativa”.

Ad autunno la Regione ha nominato come commissario della Terina il commercialista lametino Fabrizio D’Agostino, che sta procedendo con le ultime incombenze burocratiche necessarie a far calare il sipario sul centro di ricerca internazionale nato nel 2007 e giudicata ormai un costo insostenibile e non produttivo per la casse regionali. Il commissario, infatti, come da mandato ricevuto sta procedendo alla definizione del cosiddetto “stato passivo” per poi completare gli ulteriori passaggi amministrativi. La proposta ora dovrà passare al vaglio delle commissioni regionali competenti prima di approdare all’esame dell’assemblea legislativa calabrese.

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