Costituito movimento per rilancio area urbana Catanzaro-Lamezia Terme

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Lamezia Terme – Si è costituito un movimento con la prospettiva di un rilancio dell’area urbana Catanzaro- Lamezia Terme. “All’assemblea – informano i coordinatori del movimento - molto partecipata, avendo aderito oltre 150 persone, è stato approvato un documento ed è stato stabilito di incontrare i sindaci di Catanzaro e Lamezia Terme”.

“Risale al 1991 – fanno sapere - la firma del protocollo d’intesa, ancora attuale, per lo sviluppo dell’area urbana Catanzaro- Lamezia Terme. Fu il risultato di lunghe ed importanti riflessioni e confronti, nelle sezioni e nelle federazioni luoghi di lunghi dibattiti, fra tutte le forze politiche sia di maggioranza (DC-PSI-PSDI-PRI) che di minoranza (PCI-MSI), che riuscirono a fare sintesi sulle grandi questioni riguardanti lo sviluppo dell’intera area. Quel documento fu sottoscritto presso il Ministero delle Aree Urbane dallo stesso Ministro Conte, dal Presidente della Giunta Regionale Olivo, dal Presidente della Provincia Amato e da Furriolo e Paladino, Sindaci di Catanzaro e Lamezia Terme. Quell’accordo aveva creato fra i partiti ed i sindaci del comprensorio grande entusiasmo, non soltanto per lo sviluppo viario, ma in particolare, per quello socio-economico ed avviato, di fatto, la costruzione dell’area centrale della Calabria, centro di aggregazione della variante 106 e del raccordo con la statale 280, la costruzione della sede Universitaria a Germaneto, si sottolineava l’esigenza del completamento e della valorizzazione del porto di Catanzaro Lido, dell’aeroporto e della stazione FF.SS. di Lamezia Terme, dell’area archeologica di Roccelletta a Borgia a dimostrazione che quell’accordo resta, ancora oggi, importante ed attuale”.

“Oggi appare più urgente – concludono - riproporre la questione in modo che non sia affrontata saltuariamente e senza convinzione, proprio nel momento in cui è stata costituita la Città Metropolitana di Reggio Calabria e si assiste allo sforzo di unificare i comuni di Rende, Cosenza e Castrolibero. È indispensabile un impegno da parte di tutti, per emarginare qualunque rigurgito campanilistico, che non ha alcune giustificazione rispetto al sottosviluppo che viviamo”.

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