Csm nomina Melillo nuovo procuratore nazionale antimafia, 7 preferenze per Gratteri

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Roma - È Giovanni Melillo il nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Lo ha nominato il plenum del Csm a maggioranza. Melillo, attuale procuratore capo a Napoli, ha avuto la meglio, con 13 voti a favore, sugli altri candidati: il capo della procura di Catanzaro Nicola Gratteri (a cui sono andate 7 preferenze) e il procuratore aggiunto alla Direzione nazionale antimafia Giovanni Russo (5 i voti espressi a suo favore). Melillo prenderà il posto lasciato libero a febbraio da Federico Cafiero De Raho. Domani prima uscita pubblica, perché si apre a Palermo la conferenza internazionali dei procuratori generali dei Paesi del Consiglio d''Europa dove è prevista la partecipazione del nuovo procuratore antimafia e antiterrorismo. Sarà una due giorni che culminerà il 6 con la cerimonia di commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nell'Aula bunker dell'Ucciardone alla presenza del capo dello Stato.

Capi Cassazione votato per Melillo

A favore di Gratteri hanno votato i togati 'indipendenti' Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, e i tre componenti di Autonomia e Indipendenza, i laici Stefano Cavanna e Emanuele Basile (Lega) e Fulvio Gigliotti (M5s), relatore della proposta a favore del capo della procura di Catanzaro. Per Russo hanno votato invece l'intero gruppo di Magistratura Indipendente e il laico di Forza Italia Alessio Lanzi.

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