La denuncia di un operatore: "Postazione 118 chiusa a Falerna nel pieno dell'estate"

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Lamezia Terme – È allarme rosso per la carenza di personale sanitario nel sistema di urgenza ed emergenza medica (118). Da diversi giorni la postazione di emergenza sanitaria di Falerna, considerata strategica per la copertura del territorio e delle principali vie di comunicazione, risulta parzialmente inattiva nelle ore notturne per mancanza di personale. A denunciare la situazione è Napoleone Stella operatore sanitario in servizio presso la postazione e delegato alla sanità del Comune di Falerna, che racconta: “Questa mattina sono arrivato per il mio turno e ho scoperto, con rammarico, che la notte precedente la postazione è rimasta praticamente chiusa. In servizio c’era solo l’autista, il che rende il presidio completamente inoperoso. E così sarà per almeno una quindicina di turni”.

Il presidio di Falerna copre un’area nevralgica che include Sant’Eufemia, con aeroporto e scalo ferroviario, l’autostrada A2 del Mediterraneo (corsia sud da San Mango fino a Sant’Eufemia, corsia nord fino ad Altilia) e una vasta zona costiera frequentatissima durante l’estate. “In questo periodo di esodo estivo, con bollino nero sulle strade, è impensabile non avere un servizio di emergenza adeguato. Il rischio è altissimo”. “In pianta organica dovrebbero essere sei medici, ma attualmente ne abbiamo solo due. E se manca anche l’infermiere, il turno non può partire perché l’autista da solo non ha alcuna funzione in emergenza-urgenza”.

La situazione spiega “era prevedibile: con l’inizio del mese, e la pubblicazione dei turni, si sapeva già che molti sarebbero andati in ferie. I 15 giorni di ferie estive sono un diritto – prosegue – e l’azienda non può negarle ma non essendo a pieno organico non ha potuto coprire gli altri turni. Un collega inoltre è andato in aspettativa per un anno perché non si riconosce più in questo servizio ed è partito per il Nord e non sappiamo se torna. Di conseguenza da sei siamo rimasti in cinque, e a rotazione uno è in ferie quindi si scende a quattro e i turni restano scoperti”. 

A peggiorare la condizione è la concomitanza con importanti eventi. “I prossimi turni saranno il 12 mattina, il 13 pomeriggio e il 14 notte” a preoccupare è l’evento del 14 agosto con i droni “l'anno scorso per questo stesso evento abbiamo avuto forse più di 30.000 presenze. Può immaginare tutte queste persone il 14 sera con un evento del genere su scala regionale e a meno che non mandano qualcuno per coprire, altrimenti sarà inoperosa la postazione”. 

Nel frattempo, alcuni operatori sono stati spostati da Tiriolo a Catanzaro, lasciando ulteriori buchi nei territori periferici “Qui stiamo creando una sanità a due velocità. Ci sono malati di serie A e malati di serie C. Eppure molte patologie sono tempodipendenti. Se non arriva subito un soccorso, si rischia la vita”.  La postazione di Falerna quindi è attiva per un’area che va da Sant’Eufemia a Martirano Lombardo, fino a Gizzeria, Nocera, e persino Martirano Antico. In caso di necessità, può essere attivata anche per interventi sulla costa cosentina. “A volte andiamo anche su Catanzaro per consulenze o trasferimenti. Questo significa che, quando anche siamo operativi, il territorio resta scoperto per due o tre ore”.  Il messaggio è chiaro: “Falerna è un punto strategico per la sanità territoriale. Non si può permettere che resti senza copertura per carenze di organico”. Un grido di allarme agli organi competenti per garantire un servizio essenziale per la sicurezza di residenti e turisti.

A.B.

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