Lamezia Terme - Tiene banco in città la vicenda, sportivamente parlando drammatica, della sparizione della squadra di calcio Fc Lamezia Terme. Una società sorta con l'intento di unificare le varie realtà cittadine ma che invece alla fine si è rivelato, come dimostrano i fatti, un progetto sbagliato fin dall'inizio. Un'idea di unificazione portata avanti senza coinvolgere le tifoserie delle altre due compagini cittadine (Vigor Lamezia e Sambiase), che non poteva non concludersi in un fallimento. Tant'è che le altre due squadre non sono mai "morte" e continuano il loro percorso autonomo con risultati peraltro lusinghieri.
Tuttavia, al di là di questi aspetti, la vicenda del fallito progetto agonistico dell'Fc, si sposta sul versante della gestione dello stadio comunale "D'Ippolito", da sempre casa della società più blasonata, ovvero la Vigor Lamezia che milita nel campionato di Eccellenza e che non nasconde rinnovate velleità di tornare al più presto in campionati a lei più consoni. Società Vigor Lamezia che versa una quota al gestore per poter usufruire del campo di gioco per le gare interne del campionato.
La gestione dello stadio è in capo alla società Fc Lamezia Terme dopo che la stessa aveva partecipato quasi tre anni fa - unica concorrente - al bando quinquennale del Comune. Gestione che, per quanto dato sapere, ad oggi prosegue pur essendo di fatto l'Fc una società ormai inesistente viste le comunicazioni di rinuncia inviate agli uffici sportivi di competenza. Al momento, secondo quanto appreso, nessuna comunicazione di cessazione della gestione è arrivata al Comune di Lamezia Terme, cosa che dovrebbe avvenire almeno 180 giorni prima della data effettiva del recesso. Intanto però, alcuni degli arredi interni allo stadio sono stati portati via perché, pare, di proprietà dell'Fc. È palese che la situazione non sembra molto chiara. Sono diverse, per esempio, le domande che - come si suol dire - nascono spontanee e non solo ai sostenitori della Vigor Lamezia. A cominciare da quello che prevedono le convenzioni tra Amministrazione e concessionari. Come nel caso di "nuove opere o interventi di completamento o miglioramento degli impianti che sono sempre di proprietà del Comune". Ergo, gli interventi effettuati dalla società Fc, migliorativi o di completamento che siano stati, devono essere smantellati? Il Comune è a conoscenza di ciò che sta avvenendo al D'Ippolito?
E inoltre, il concessionario è tenuto a consegnare all'Ente, nel caso di recesso, tutto ciò che ha trovato nella struttura. Così come la colorazione originale delle pareti, dei seggiolini, delle insegne esterne allo stadio e quant'altro. Intanto, però, sempre stando a quanto sta accadendo in questi giorni, il gestore ha smesso di prendersi cura della manutenzione del prato. Condizione importante per poter disputare un incontro di calcio, e questo mentre domenica la Vigor Lamezia ospiterà il Cittanova. Società biancoverde che, in caso di regolare e definitiva rinuncia dell'Fc, potrebbe ricevere dal Comune la proposta di provvedere alla "gestione provvisoria" del "D'Ippolito" in attesa della nuova assegnazione.
A.C.
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