Falerna - "Il 27 luglio 2025, nei campi assolati di Falerna, si è respirata un’atmosfera sospesa, quasi senza tempo. Con la quarta edizione de “Le Vie del Grano: dalla tradizione all’innovazione”, l’associazione I Briganti del Mancuso ha riportato al centro il valore profondo della terra, della memoria e della condivisione tra generazioni. Le prime luci del mattino hanno illuminato uomini e donne nei campi, intenti a mietere il grano a mano, come si faceva una volta. Gesti lenti, precisi, guidati dagli anziani del luogo, che hanno donato storie e saperi con semplicità e cuore. Accanto a loro, i giovani: occhi curiosi, mani nuove, pronti a imparare e raccogliere un’eredità fatta di gesti antichi2 è quanto si legge in una nota.
"A rendere viva la scena - spiegano - il suono degli organetti e la presenza delle ragazze vestite con l’abito tradizionale della Pacchiana, che hanno offerto acqua e vino tra le spighe, rievocando le pause del lavoro contadino e l’umanità dei campi. Il grano, raccolto con cura, è stato benedetto da Don Nahum, in un momento intenso e simbolico che ha unito spiritualità e fatica quotidiana, sacro e terra. Poi la pisatura e la molitura con macina tradizionale, che hanno trasformato il grano in farina sotto gli occhi attenti dei partecipanti. Una colazione contadina ha ridato energia a tutti, riportando in tavola i sapori semplici ma profondi della cultura rurale".
"La mattinata è stata arricchita dagli interventi del Dott. Agr. Michele Ferraina, del Prof. Matteo Bognanno, del Dott. Agr. Barbagallo, del Bioarchitetto Iannello e del Dr. Agr. Walter Cricrì, Direttore dell’INAP, che hanno tracciato una riflessione importante su presente e futuro dell’agricoltura, tra tradizione e innovazione. In chiusura, il rombo della mietitrebbia ha segnato il passaggio alla modernità, mostrando come le nuove tecnologie possano dialogare con il passato, senza cancellarlo. Un ringraziamento va, in forma sincera e corale, a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata: Zio Michele Celano,i mietitori, musicisti, ragazze in costume, in cucina, relatori, Don Hum, Slow food Lamezia Terme, i partners e Fedele Chieffa per l’ospitalità. "Le Vie del Grano" non è solo una rievocazione, ma un racconto vivo, che ogni anno si rinnova per ricordarci da dove veniamo… e dove possiamo ancora andare, insieme".
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