Giuria studenti di “Visioni dal mondo” premia “Nyumba”: il racconto di 5 migranti che hanno scelto la Calabria come casa

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Milano - Menzione speciale della giuria studenti per la categoria Lungometraggi del Concorso italiano Visioni dal Mondo: questo il primo riconoscimento per Nyumba, il docufilm scritto da Paola Bottero, diretto da Francesco Del Grosso e prodotto da Indaco Film con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission. Presentato in anteprima al Teatro Litta di Milano, in concorso all’11ma edizione del Festival Internazionale del Documentario, Nyumba (casa in Swahili), che già era stato apprezzato dal direttore artistico del Festival Maurizio Nichetti, è stato premiato dalla giuria giovani con questa motivazione: “Il film ha la capacità di raccontare una storia in chiave umana e personale senza scadere nella narrazione comune che spesso banalizza questo tema. Abbiamo apprezzato l’escamotage estetico che ci ha permesso di visualizzare storie altrimenti invisibili. Riprendendo le parole dell’autrice, vogliamo premiare il racconto di un territorio da parte di chi lo ha scelto come nuova casa. Per essersi spinti oltre ed aver eliminato l’anonimato”.

Grande l’emozione del regista, che ha ritirato il riconoscimento ringraziando tutti. «Non era per nulla semplice» racconta Francesco Del Grosso «girare sulla spiaggia di Cutro, dove c’è stata una strage così terribile, ma abbiamo superato ogni difficoltà grazie al lavoro di squadra e alla potenza delle storie che stavamo raccontando. È sempre bellissimo ricevere riconoscimenti dai giovani. Questo mi gratifica particolarmente». Grande soddisfazione anche dell’autrice. «Raccontare vita» ha spiegato Paola Bottero. «Mettere sotto i riflettori nuovi punti di vista partendo dalle emozioni, dalle condivisioni, dalla bellezza interiore e dalla forza di chi non si arrende: questa era la meta cui tendevo, ed il riconoscimento della giuria giovani mi entusiasma, perché solo loro possono cambiare le cose. Nyumba è un racconto di libertà e di liberazione, così urgente in questo crash di valori cui stiamo assistendo». La sand art ha avuto un ruolo fondamentale: Rachele Strangis, calabrese anche lei, come sono calabresi d’adozione Abdulaye, Alex, Hafsa, Moussa, Sisì, ha accompagnato con la sua creatività i racconti del loro viaggio dall’Africa: «la sabbia ha dato vita ad immagini fortissime, un vero e proprio transfer emotivo». Presente in sala, insieme al compositore Marco del Bene e al sound and mix designer Daniele Guarnera.

Ha seguito l’anteprima, sul palco del Teatro Litta di Milano, un momento molto emozionante di condivisione. Il conduttore Alessandro Arangio Ruiz ha intervistato, oltre al regista e all’autrice, Hafsa: "Rivedermi sul grande schermo è stato davvero strano. Ero io ma non ero io: è come se, raccontandolo, l’immenso dolore che ho sopportato diventasse più sopportabile. Credo sia questa la ragione per cui ho raccontato la mia storia in terza persona: il dolore di quella Hafsa è un ricordo dolorosissimo, ma oggi Hafsa è quella della seconda parte del film. Oggi ho una casa e una famiglia a Lamezia, oggi la mia nyumba è qui".

"Soveria Mannelli, Lamezia, Caulonia, Bivongi, Reggio Calabria: mi ha emozionato molto vedere i nostri luoghi con gli occhi dei protagonisti di Nyumba. Spesso non vediamo la bellezza della nostra Calabria, catturati dalla quotidianità. E non mi riferisco solo a quella, evidente, della natura e dei paesaggi, ma anche a quella delle persone, dell’accoglienza che sappiamo dare. Questa è la Calabria che va raccontata: sono certo che il progetto Nyumba porterà un po’ ovunque il meglio del nostro territorio, e faccio i complimenti e gli auguri all’autrice, al regista e al produttore". Così il Presidente della Fondazione Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande.

Nyumba continua il suo percorso iniziato a Milano. Sarà al Castiglione del Cinema FF come evento speciale (22-28 settembre), in concorso al Festival Internazionale Nebrodi Cinema DOC (4 ottobre), al Job Film Days di Torino per due eventi speciali, 1 ottobre (alle 19) alla Fabbrica delle "E" e 2 ottobre al Cinema Massimo. In attesa delle date internazionali.

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