Lamezia Terme - Si è concluso il progetto “Divers…Abil…Mente” realizzato dall’istituto tecnico tecnologico di Lamezia, in collaborazione con il Diving Center “Made in Sub”, per favorire l’integrazione sociale degli alunni disabili, attraverso lo sport acquatico. Il progetto, coordinato dalla docente Annamaria Campisano, è partito nel mese di gennaio e si è svolto nella piscina comunale di Lamezia, dove si sono tenute lezioni pratiche per avviare i ragazzi all’attività sportiva, in particolare il nuoto e l’immersione subacquea.
Gli allievi sono stati seguiti da esperti in subacquea per disabili e supportati da Roberto Zicarelli, docente dell’Itg e sommozzatore. Una fase importante del progetto è stata quella dell’immersione: i ragazzi, dopo aver acquisito le nozioni di base, hanno trascorso due giorni a isola Capo Rizzuto, dove hanno trascorso piacevoli momenti a stretto contatto con la natura. In particolare, hanno visitato il sito di Le Castella sia da terra che da mare ed esplorato le meraviglie dei fondali sotto la guida degli istruttori. Il secondo giorno, al termine delle attività, i ragazzi hanno ricevuto gli attestati di partecipazione dal responsabile del diving center, Francesco Megna. “Lo sport si fonda su valori sociali e culturali- spiega la dirigente scolastica dell’Itg, Patrizia Costanzo- è determinante per favorire l’integrazione. Per questo deve essere accessibile a tutti, nel rispetto delle aspirazioni, delle diversità e delle capacità di ognuno. L'azione educativa rivolta all'alunno disabile, in particolare, è indirizzata alla totalità della persona. Infatti, essa non limita l'intervento alla sfera prettamente cognitiva, ma valorizza altre funzioni importanti, come quella motoria, emotiva e socio-relazionale”.
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