Lamezia Terme - "Si parla spesso con accezioni negative della sanità calabrese. Ma in Calabria abbiamo anche dei buoni esempi di ottima professionalità. In questo caso mi riferisco ad un giovane medico, urologo all'ospedale di Lamezia Terme, dove è giunta da neppure 4 anni". A raccontare la sua esperienza positiva al presidio ospedaliero di Lamezia è Franco Barbuto, un imprenditore calabrese che intende manifestare pubblicamente la sua riconoscenza per lo staff del Giovanni Paolo II.
"Si tratta - spiega - della dottoressa Francesca Suriano. Seppur giovane, è una professionista con grande esperienza alle spalle, anche oltreoceano. Ha deciso di tornare in Calabria per mettere al servizio dei suoi conterranei la sua disponibilità e professionalità. Proprio il 5 settembre scorso ha egregiamente eseguito un delicato intervento di Cistoprostatectomia radicale su un paziente affetto da carcinoma vescicale localmente avanzato. Molti pazienti emigrano per effettuare la stessa tipologia di intervento, e noi cittadini paghiamo. Abbiamo delle figure di rilievo in Calabria, e la politica incoraggia l'emigrazione sanitaria. Beh,è un gran peccato. Speriamo solo che medici come la dottoressa non decidano di abbandonare la nave".
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