Lamezia: per la “Giornata Nazionale del gatto” fotografie, disegni e poesie dedicati ai felini a Palazzo Nicotera

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Lamezia Terme- Un vero e proprio spazio dedicato agli amici gatti è quello che è stato creato a Palazzo Nicotera, in occasione della ‘Giornata Nazionale del Gatto’. Fotografie, disegni, poesie, racconti è questo quello che è stato ricreato dal sistema Bibliotecario Lametino  insieme alla Biblioteca Comunale di Lamezia Terme con l’aiuto di alcuni utenti instagram che hanno curato la mostra sugli amici felini.

Risaltano, accanto alle foto, gli estratti delle poesie di Neruda e Bukowski, che nelle loro composizioni hanno dedicato ampio spazio ai gatti, loro fonte di ispirazione, ma troviamo anche i disegni degli studenti della Scuola dell’infanzia della Nicotera Costabile e la loro personale interpretazione della figura del gatto, che ogni bambino ha nella sua immaginazione o nella vita di ogni giorno.  

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La Giornata Nazionale del Gatto nasce nel 1990 da un referendum proposto ai lettori della rivista "Tuttogatto" per celebrare i 7 milioni e mezzo di gatti che abitano le case italiane. La giornalista ideatrice dell'iniziativa, Claudia Angeletti, chiese ai lettori di indicare il giorno più consono da dedicare alla festa dei mici e la risposta scelta ricadde sul 17 di febbraio. Ecco le motivazioni: febbraio dal punto di vista zodiacale è legato al segno dell'acquario, il segno dell'intuito, della libertà e dell'anticonformismo, caratteristiche tipiche dei gatti; nel nord Europa il numero 17 ha un valore benefico, che significa anche "Vivere una vita sette volte"; Se si scrive in numeri romani "XVII" e si fa l'anagramma si ottiene "VIXI", parola latina che significa "Ho vissuto"; e chi più di un gatto, titolare di sette vite, può usare questo verbo?

E’ stata anche ripercorsa storicamente la presenza della figura del gatto accanto all’uomo, dal suo addomesticamento avvenuto più di 6000 anni fa, fino ai momenti più cupi come il medioevo in cui venne fatta razzia di gatti in quanto venivano visti come incarnazione del maligno, fino ad arrivare al XX secolo quando il gatto ebbe il suo momento di maggior splendore. 

A.B.

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