Papa Leone XIV proclama santi Acutis e Frassati: “Esempi per i giovani di oggi”

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Città del Vaticano - Oltre 80mila fedeli arrivati a Roma per la canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. "I beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis li iscriviamo nell'Albo dei santi stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i santi": con questa formula ufficiale, pronunciata in latino, Frassati e Acutis sono stati proclamati santi da Papa Leone XIV all'inizio della messa a Piazza San Pietro. Sono dunque state portate le loro reliquie all'altare. 

Anche a Lamezia i due Santi sono molto venerati e vanta un oratorio intitolato a Pier Giorgio Frassati. Ed è, inoltre, presente un gruppo intitolato a Carlo Acutis. 

Presente alla canonizzazione, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella era sul sagrato di Piazza San Pietro. Accanto a Mattarella, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, e Pier Ferdinando Casini. Acutis, un ragazzo morto a soli 15 anni, Frassati a 24, entrambi per malattie inattese e fulminanti. Le loro brevi vite sono però intrise di santità e ora la Chiesa li mostra al mondo, soprattutto ai giovani, come esempio. Non sono i primi della classe né immaginette dalle mani giunte. Entrambi belli e sportivi sono ritratti nel pieno della gioventù: Acutis in felpa e scarpe da ginnastica (morto nel 2006 è di fatto il primo santo 'millennial'); Frassati del secolo precedente lascia ricordi dalle sue montagne che amava scalare. Patrono di internet il primo, impegnato nel sociale e antifascista il secondo che è morto nel 1925, esattamente cento anni fa. Sono i primi santi che verranno proclamati da Papa Leone.

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