Lamezia Terme – Il consigliere comunale Gennarino Masi ha presentato un’interrogazione a risposta orale rivolta al sindaco, al presidente del Consiglio e all’assessore ai Beni culturali, per chiedere chiarimenti sullo stato dell’arte dei siti archeologici cittadini, con particolare riferimento al Castello Normanno-Svevo di Nicastro.
Nel Documento Unico di Programmazione 2025-2027, infatti, il Comune ha inserito interventi specifici per la valorizzazione dei beni culturali, prevedendo per il Castello l’apertura al pubblico, l’aggiornamento degli studi e la pubblicazione di un bando per l’affidamento dei servizi culturali e turistici.
L’interrogazione richiama inoltre i finanziamenti del PNRR e del PINQuA, che prevedono scadenze di rendicontazione entro marzo 2026. Alcuni progetti sono già in corso, come la digitalizzazione dei reperti del Museo Archeologico Lametino, che dovrebbe confluire in un collegamento digitale con il Castello.
Masi chiede di sapere: "Le tempistiche di apertura al pubblico del Castello; quando sarà pubblicato il bando di gestione; se il sito rientri nei programmi di manutenzione e messa in sicurezza previsti con Calabria Verde; lo stato di avanzamento dei progetti finanziati con PNRR e PINQuA e l’eventuale integrazione con fondi regionali o statali; quali iniziative culturali e turistiche siano già programmate per il Castello e per gli altri siti archeologici; come sarà garantito il coinvolgimento delle associazioni culturali, del terzo settore e degli operatori turistici. "La complessità dei procedimenti e le scadenze ravvicinate – sottolinea Masi – impongono la massima chiarezza. Permangono seri dubbi sul rischio di perdita delle risorse se non verranno avviate tempestivamente le procedure di affidamento e realizzazione degli interventi, in particolare per il Castello Normanno-Svevo di Nicastro".
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