Lamezia Terme - Ottimi risultati per “Il Confine” del regista lametino Carlo Carlei che racconta la grande guerra vista con gli occhi di tre amici alle prese con l’esame di maturità, innamorati della vita e pieni di sogni che presto dovranno fare i conti con qualcosa di più grande di loro. È così che Carlei attraverso la storia di Emma, Franz e Bruno racconta gli albori del primo grande conflitto mondiale in una Trieste lacerata dallo scoppio della guerra. Martedì 15 e mercoledì 16 maggio, in prima serata su Rai 1, la miniserie del regista lametino “Il Confine” nella prima serata ha retto il “confronto” con il Grande Fratello della D’Urso appassionando 3.666.000 spettatori pari al 15,2% di share mentre nella seconda serata l'hanno seguita 3.732.000 di spettatori con il 16,30% di share. Filippo Scicchitano, Caterina Shulha e Alan Cappelli Goetz sono i protagonisti della fiction scritta da Laura Ippoliti e Andrea Purgatori.
Bruno Furian, figlio di un caposquadra al porto è un ragazzo spensierato con un unico cruccio: cercare di sopprimere i sentimenti che prova verso Emma, la ragazza del suo migliore amico Franz. Bruno andrà in guerra nell'esercito austriaco, poi, dopo che suo fratello Ruggero verrà giustiziato in quanto irredentista, passerà il confine e si arruolerà nell'esercito italiano. Emma Cattonar, figlia di un ricco commerciante ebreo, sostiene una vita agiata all'interno di una famiglia che si basa su rapporti di amore e rispetto reciproco. Si innamora di Franz, suo compagno di classe che è figlio di un ufficiale dell'esercito austriaco e David, il padre di Emma, non ama gli austriaci, così Emma è costretta a vivere il suo amore di nascosto. La guerra la vedrà poi in prima linea come crocerossina. Franz Von Helfert, figlio di barone con un ruolo di prim'ordine nell'esercito austriaco, orfano di madre, ha un animo da poeta che contrasta con le aspettative del padre. Ama Emma ma suo padre, contrario alla relazione, lo spedirà in guerra allontanandolo da lei. La dura vita del fronte lo indurirà e gli imporrà scelte atroci.
Siamo nell’estate del 1914 a Trieste. Emma scopre così di essere incinta di Franz che, costretto dal padre, contrario a questa storia, parte in guerra. Per non deludere i suoi genitori e dare un padre a suo figlio, la giovane sceglie di sposare il suo migliore amico, Bruno. È in guerra che i due amici e rivali in amore si ritrovano, uno contro l’altro. Ma è l’amicizia ancora una volta a trionfare. La miniserie finisce con Giulio, ormai ventenne, che con la mamma ricordano i due soldati che persero la vita al fronte “hai gli occhi di Franz e il sorriso di Bruno” dice al figlio. Era il 1939.
Una storia d'amore e di profonda amicizia, sullo sfondo della guerra, così Carlei ha catturato ed emozionato circa 3,8 milioni di spettatori: un successo e un ottimo risultato per la miniserie andata in onda su Rai1.
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