Lamezia Terme – Nell’auditorium del liceo psico-pedagogico “T.Campanella” di Lamezia Terme, la sezione Aid (associazione italiana dislessia) di Catanzaro, ha tenuto una giornata formativa sul tema “Principi dell’apprendimento e strumenti compensativi”. All’evento hanno partecipato da ogni parte della Calabria professionisti del settore, insegnanti e genitori. La giornata formativa, patrocinata dalle amministrazioni della provincia di Catanzaro e del comune di Lamezia Terme, dall’ufficio scolastico regionale e dal Cts di Catanzato e sponsorizzata dalla società assicurativa “vitanuova”, ha visto la presenza del sindaco Paolo Mascaro, della professoressa Rosa Gualtieri, (in sostituzione della dott.ssa Riggio) per l’A.t.p. di Catanzaro, della professoressa Paola Abbonante, coordinatrice del Cts di Catanzaro, del dirigente del liceo psico-pedagogico “Campanella” Giovanni Martello e di Fabrizio Colombo Giardinelli, amministratore delegato della società assicurativa.
Lezione magistrale sulle varie forme di apprendimento è stata tenuta dal professore Giacomo Stella, fondatore dell’associazione italiana dislessia, professore ordinario di psicologia clinica presso il dipartimento di educazione e scienze umane dell’università di Modena e Reggio Emilia, direttore scientifico di I.ri.de. (istituto di ricerca dislessia evolutiva), direttore scientifico dei centri Sos dislessia nonché membro del comitato tecnico-scientifico ministeriale per l’attuazione della legge 170/10. Successivamente il relatore e formatore Luca Grandi, responsabile del centro ricerche di Anastasis ideatore dei campus di informatica per l’autonomia per studenti con dsa e del Formacampus per operatori, ha tenuto una formazione specifica sull’utilizzo dei vari strumenti compensativi. La giornata formativa, fortemente voluta dal presidente della sezione Aid di Catanzaro, professoressa Daniela Riommi, ha avuto l’obiettivo di far comprendere agli insegnanti, in modo chiaro e semplice, quali siano i principi fondamentali dell’apprendimento, di aiutarli a comprendere se un proprio alunno è potenzialmente dsa, ma soprattutto, chiarire quali siano gli strumenti compensativi più idonei da poter far utilizzare ai propri alunni ed utilizzare durante l’insegnamento.
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