Lamezia: “La guerra delle menzogne e la verità sulla Siria”

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Lamezia Terme - Si è tenuto presso il chiostro San Domenico l’incontro dibattito sul tema della guerra in Siria, menzogne e verità, in concomitanza con la veglia di preghiera e di digiuno che papa Francesco ha indetto per la stessa giornata. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “Cantiere Laboratorio” e in collaborazione con il Comitato Civico “Sussidiarietà e Lavoro” e il Centro Studi “Aletheia”, è stata moderata dal giornalista Pasquale Allegro. Luca Torcasio, presidente di “Aletheia”, ha introdotto il tema, parlando del significato cristiano del digiuno e della preghiera e della centralità dell’uomo. Ha trattato di seguito l’argomento e ha portato la sua testimonianza Vittorio Gigliotti, presidente dell’Associazione organizzatrice e Membro dell’Osservatorio sulle Comunità Cristiane in Medio Oriente, il quale ha puntualizzato come “la guerra d’aggressione alla Siria, portata avanti da oltre 1500 gruppi armati e finanziati dal mondo sunnita rappresentato dall’Arabia Saudita e dal Qatar, insieme a Turchia, Stati Uniti ed Europa, e che ha causato a tutt’oggi circa 110mila morti, tra cui quasi la metà soldati dell’esercito regolare. Tutto ciò fa parte di una strategia tendente a isolare l’Iran e gli Hezbollah libanesi, cioè il mondo sciita, ed è portato avanti con cinismo rafforzando il fondamentalismo islamico e Al Qaeda, così come avvenuto in Libia ed Egitto. Nonostante tutte le prove (satelliti russi) che scagionano Assad, è ferma volontà da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati addossare al regime di Damasco l’uso delle armi chimiche secondo la perversa logica usata per eliminare Saddam Hussein e Gheddafi”.

Gigliotti, citando le testimonianze dei patriarchi cristiani Younan (siro-cattolico), Gregorio III (greco-cattolico) e Nerses Bedros (armeno-cattolico), incontrati a Beirut e periferie con gli altri membri dell’Osservatorio, si evince come “le vicende medio-orientali vengano presentate in Occidente cariche di menzogne e disinformazione e che la Siria prima dell’aggressione era un mosaico di convivenza civile e libertà religiosa, “ovvero il Paese islamico più democratico del Medio Oriente e che un’eventuale aggressione armata da parte degli Stati Uniti è un atto criminale”. Inoltre, parlando dei cristiani, il patriarca Younan afferma: “Noi cristiani siamo stati traditi e venduti per il petrolio. L’Occidente sostiene nel nome della democrazia dei regimi che non hanno niente di democratico: Qatar e Arabia Saudita sono tra i Paesi più retrogradi del mondo. I loro capi vengono ricevuti nei palazzi occidentali quali eroi di democrazia, di pluralismo politico, di tolleranza”. Alla fine dell’incontro, si è tenuto un dibattito che ha coinvolto tutti i presenti.

 

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