Lista sullo sportello del frigo

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Il 38% delle famiglie italiane fa uso di liste scritte per mantenere più saldo il controllo sulla spesa settimanale. E anche chi ha una personalità attenta al proprio benessere e vuole ritagliarsi uno spazio di riflessione prima di affrontare l’emisfero caotico del supermercato. E scrivere diventa un momento di mindfulness che permette di seguire regole sane e si inserisce in un quadro di empowerment personale che porta a termine obiettivi di benessere a lungo termine. E non solo. Si nasconde in questo gesto anche un bisogno di espressione personale dove la calligrafia diventa uno spazio creativo in cui ognuno comunica con sé stesso. La scrittura stimola la creatività e non perché rifiuti la tecnologia, ma è un tratto presente della serie, ho anche qui il foglietto con la lista della spesa appesa sullo sportello del frigorifero.

Scrivere la lista delle cose rimane un semplice gesto che include sfumature psicologiche e potrebbe sembrare un residuo nostalgico, ma in realtà è un potenziatore cognitivo. Infatti la psicologia, individua nel gesto della scrittura manuale una importante attivazione neurologica che coinvolge molte aree cerebrali deputate alla memoria e alla concentrazione. Inoltre il contatto fisico con la penna e la carta crea un legame di sensi molto profondo con le informazioni e le consolida in modo più efficace della digitazione su telefono. E riduce le dimenticanze. Anche perché, chi preferisce la carta ha una maggiore capacità di focalizzazione, e risulta meno distratto dalle notifiche digitali. Molti consumatori confessano di sentirsi più preparati per le compere con la lista scritta a mano, perchè rivedono e ripensano ogni voce con calma. La scienza sostiene che questa abitudine influisce positivamente anche sull’apprendimento, perchè la ripetizione della scrittura e la fisicità del segno contribuiscono a imprimere nella mente non solo cosa comprare, ma anche il motivo, e favoriscono un consumismo più riflessivo. Infatti, in molti rimangono fedeli alla lista della spesa su carta, perché si ha una migliore capacità organizzativa e il foglio diventa uno strumento di controllo e gestione del quotidiano, con una pianificazione rigorosa degli acquisti.

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