"Peccato sia sprecata dai giovani"

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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“Se gioventù sapesse se vecchiaia potesse!”: diceva Henri Estienne mentre Al Pacino nel film “Profumo di donna”  “La giovinezza è una cosa così bella che è un peccato che sia sprecata coi giovani”.

Cosa succede in questi anni? Ora che i vecchi non vivono più con i giovani, e quindi  non li ascoltano, perchè loro hanno conosciuto un mondo che non è più quello di oggi e la loro conoscenza non è adeguata a salvaguardarli dall’oggi, e dal domani. Questo è un tema attuale che riguarda tutti, e che viene trattato nel romanzo :” Il diario di Jane Somers”, con Jane già protagonista di “Se gioventù sapesse”,  di Doris May Lessing, premio Nobel per la letteratura nel 2007.  Racconta come   in modo intenso cosa rappresenta la vecchiaia e come avviene il percorso in salita. Il diario di Jane Somers è  la storia di una donna in carriera di mezza età, vice direttrice di una rivista di moda  che descrive la parabola di crescita che la portò a diventare una donna saggia e consapevole su quello che la vita regala e toglie nelle sue varie fasi. Anche perché il senso dell’amicizia (per fortuna), può diventare un corollario di pensieri e di considerazioni.

Inoltre la bravura di Jane nella professione è stata conquistata al prezzo di molte rinunce nella vita privata e perché reagiva alla perdita di due persone che amava, il marito e la madre. Tutto questo, in compenso ne accentuò il self control e il piglio manageriale, peculiarità del suo fascino. Lei incontra in farmacia per caso, Maudie Fowler, un anziana signora che viveva in uno stato di abbandono, povertà e solitudine e che aveva considerato all’inizio una strega. Successivamente ne fu affascinata e diventarono amiche. Due modi differenti e compatibili sulla grandezza e sulla difficoltà del vivere. Il fulcro di questa originale amicizia era quella di vedere la gioia dell’altra come la più grande delle soddisfazioni. Successivamente le due amiche maturarono un legame quasi simbiotico con manie, fissazioni e abitudini. Anche se Jane conobbe i malanni senili della signora e venne a contatto in questo modo con il suo mondo disordinato ma ricco di trame esistenziali.

Ma dopo lunghi mesi Maudie morì e Janna capì da quel momento che in lei continueranno a vivere due persone. In sintesi Jane e Maudie  rappresentano le due facce della stessa medaglia. In “Se gioventù sapesse” la protagonista Jane incontra a Londra durante la sua vedovanza e convivenza con una nipote diciottenne, un affascinante americano coetaneo Richard. Si innamora e viene ricambiata. Loro passeggiano per le strade e per i parchi con la promessa di non raccontarsi nulla della loro vita. Ma poi riscontrano nelle quattro mura di una stanza un senso di pudore e di disagio. L’autrice fa trapelare in questo passaggio finale l’inevitabile scandire del tempo che non coincide mai, quello esterno con quello interno. In ognuno di noi. E avviene nel bene e nel male…

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