Minoranza comunale di Jacurso esprime critiche sul rendiconto di gestione

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Jacurso - Il gruppo consiliare "Siamo Jacurso" composto da Gianluca De Vito, Salvatore Vonella e Marco Catozza interviene sull'approvazione del rendiconto comunale di gestione 2022, soffermandosi su "esborsi ingiustificati da parte dell’ente e che, pertanto, non verranno ratificati da questo gruppo consiliare e tra questi spiccano: affidamento del servizio di trasporto scolastico in violazione delle competenze del consiglio comunale e di quanto deliberato dallo stesso organo il 31 ottobre 2019 con delibera n.42, in assenza di atto di indirizzo politico e requisiti di necessità ed urgenza, in violazione del Codice dei Contratti Pubblici e delle linee guida n.4 Anac, con invito del contraente uscente che ha ottenuto nuovamente il servizio per cinque anni, oltre i tre già espletati; mancata garanzia dei servizi pubblici essenziali, con l’avvenuta chiusura, di tutte le scuole locali (infanzia e primaria); mancata attivazione del Servizio Civile nazionale, che avrebbe consentito a tanti giovani del paese di svolgere attività di volontariato presso l’Ente comunale, offrendo un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale; ricorso all’anticipazione di cassa, ratificata con delibera di G.C. n. 27 del 14.04.2022 avente ad oggetto “lavori pubblici vari, anticipazione somme” avente importo di 53,830, 41 euro stanziato in favore di plurime ditte edili, con la conseguenza, diretta ed immediata, di avere generato notevole ed ingiustificato aggravio di interessi a carico dell’Ente comunale e quindi della cittadinanza; pignoramento del Comune di Jacurso, per l’importo di 27.406,00 euro circa, per il mancato pagamento di una ditta; atto di precetto per l’importo di 5.074,67 euro per il mancato pagamento di una ditta. Da qui - affermano i consiglieri elencando poi ulteriori perplessità nell'azione dell'ente - l’assurdo principio per cui alcune ditte sono state pagate ricorrendo all’anticipazione di cassa, mentre altre sono state costrette ad agire in giudizio contro l’Ente".

"Prendiamo atto, comunque che, grazie alle nostre segnalazioni è stata finalmente sanata, con l’assunzione della dipendete di categoria D, la grave irregolarità relativa alla nomina di responsabile area amministrativa in violazione di Contratto collettivo nazionale. Alla luce di quanto esposto, ci troviamo di fronte ad una gestione amministrativa approssimativa e non all'altezza e che pertanto, non potrà trovare la nostra approvazione".

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