Calabria: Cassazione dissequestra beni a Gruppo Argento di Gizzeria

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Lamezia Terme - E' stata annullata dalla Corte di Cassazione l'ordinanza con la quale il Tribunale del Riesame di Catanzaro, nel luglio dello scorso anno, aveva rigettato l'istanza di dissequestro dei beni, sequestrati per "equivalente" a Francesco Argento, Alfredo Argento e Domenico Cerra, coinvolti nell'operazione "Tricky Truck" condotta dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme nel maggio 2013. Il sequestro per equivalente dei beni era stato disposto su richiesta della Procura della Repubblica lametina, misura che fu poi confermata anche dallo stesso Gip del tribunale di Lamezia, Barbara Borelli.

La Suprema Corte di Cassazione oggi ha accolto il ricorso depositato dai difensori degli indagati, gli avvocati Mario Murone, Luca Scaramuzzino e Renzo Andricciola, annullando l’ordinanza e "rinviando ad altra sezione del Tribunale del Riesame". I tre erano stati coinvolti nell'operazione insieme ad altre 4 persone tutti imprenditori di Lamezia e Gizzeria accusati, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e anche l'emissione di una serie di fatturazioni per operazioni inesistenti. I reati contestati, tutti di natura fiscale, coinvolgevano tutte le società del gruppo e i beni personali degli amministratori che furono sequestrati per un importo di circa 6 milioni di euro.

C.S.

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