Università per i migranti, progetto-pilota in Calabria

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Catanzaro - Lunedì scorso nei locali dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro, durante una conferenza stampa pubblica, è stato firmato un accordo che permette a tutti gli stranieri residenti nella città di Catanzaro e nel resto della regione Calabria, di iscriversi alle facoltà online dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno.Alla presenza di S.E. Mons. Vincenzo Bertolone - arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, nonché presidente della Conferenza Episcopale Calabra - hanno siglato l’accordo il Rettore dell’Uninettuno, la prof.ssa Maria Amata Garito, e il presidente dell’Area Assistenza Agenzia per Stranieri Catanzaro, Antonella Comes. Grazie a questa intesa, gli studenti stranieri potranno conseguire regolarmente un titolo di studio universitario - riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – e beneficiare di una riduzione del 50% sulle tasse di iscrizione.

Gli iscritti alle facoltà telematiche Uninettuno (Economia, Ingegneria, Lettere, Psicologia, Giurisprudenza e Scienze della Comunicazione) avranno accesso alle video lezioni, collegandosi alla piattaforma di e-learning dell’Ateneo e – in linea con il modello didattico dell’Università telematica – avranno a disposizione materiali di approfondimento multimediali e ipertestuali, sessioni interattive di aule virtuali in live streaming, chat e forum, con la possibilità di scegliere se studiare in italiano, inglese, francese o arabo. Un traguardo importante che rientra nel progetto “Istruzione senza confini”, presentato lo scorso dicembre a Roma dall’Università Uninettuno e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dalle principali associazioni delle comunità straniere in Italia. “Istruzione senza confini” nasce, infatti, con l’obiettivo principale di facilitare ai rifugiati e agli immigrati l’accesso alle istituzioni formative italiane e straniere e di consentire il riconoscimento dei loro titoli di studio ottenuti nei paesi di provenienza.

La Calabria è stata scelta come regione pilota per avviare il progetto, un segnale forte che mira all’integrazione dei numerosi lavoratori stranieri residenti nel territorio (soprattutto filippini, marocchini, indiani, bengalesi e cittadini provenienti dai paesi dell’Est Europa), ai quali sarà messo a disposizione un polo tecnologico, nei locali dell’Area Assistenza Agenzia per Stranieri Catanzaro, all’interno del quale potranno compiere il loro percorso di apprendimento a distanza. Gli esami e i seminari di approfondimento saranno svolti, invece, all’interno delle sale dell’Arcidiocesi di Catanzaro.

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